Sampdoria, Nicolini: “Bellissimo pomeriggio fino all’inforntunio di Pedrola”

Enrico Nicolini, ospite fisso di Forever Samp, in onda su Telenord, ha commentato l’attualità blucerchiata a seguito della vittoria con la Reggiana e la conquista matematica dei playoff.

Sulla partita: “Bellissimo pomeriggio fino all’85, fino all’inforntunio di Pedrola. Ad eccezione di Kasami, che è un po’ fuori condizione, oggi finalmente si è vista quella che sarebbe la squadra titolare, con proprio lo spagnolo valore aggiunto come subentrante. Altro fattore positivo è che anche oggi non si è preso gol e per la prima volta in stagione nei primi 60-70 minuti non abbiamo subito nessun tiro dell’avversario. Stankovic non ha dovuto fare alcuna parata. Dopo il gol annullato invece è venuto un po’ di braccino corto”.

Sui cambi: “Si poteva fare meglio. Dal punto di vista fisico, adesso chi sta peggio di tutti, secondo me, è Esposito che è reduce da un lungo periodo di stop. Dopo 60 minuti non ne aveva più. Avrei quindi sostituito lui e non De Luca, che alla fine è stato fuori solo una settimana. Poi non capisco perché quando sei in difficoltà ti ostini a giocare con il 3-4-2-1. Gli ultimi venti minuti abbiamo chiaramente subito la Reggiana e penso che un passaggio ad un 3-5-2 molto più raccolto avrebbe portato più equilibrio”.

Sulla risalita in campionato: “Per me la risalita ha un nome solo, De Luca. Da quando è entrato titolare a Modena abbiamo iniziato a vincere. Con i suoi dieci gol, ci è valso mezzo campionato. Da sottolineare poi anche la crescita di Stankovic, dopo l’inizio complicato, e Ghilardi. Il difensore l’abbiamo punzecchiato spesso per i tanti cartellini ma le prestazioni sull’intero campionato nel complesso sono in crescita e decisamente positive. Oggi è stato tra i migliori”.

Su Pedrola: "L’infortunio è pesante perché adesso, al di là del valore, davanti non hai cambi. Purtroppo temo sia serio perché non è usuale vedere un attaccante lanciato a rete, solo davanti al portiere, accasciarsi senza nemmeno tentare di concludere”.