Sampdoria fuori dalla zona play-off a novembre (come un anno fa): i precedenti in chiaroscuro delle ultime stagioni

15.11.2024 15:54 di  Redazione Sampdoria News   vedi letture
Sampdoria fuori dalla zona play-off a novembre (come un anno fa): i precedenti in chiaroscuro delle ultime stagioni
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Dopo il netto 3-0 subito in casa del Pisa, la Sampdoria occupa il 12° posto in classifica, con 15 punti all’attivo, frutto di 4 vittorie, 3 pareggi e 6 sconfitte. La zona play-off è distante 2 punti mentre ben 13 lunghezze separano il Doria dal secondo posto, utile per la promozione diretta. Lo scenario non è particolarmente roseo, se non fosse che - poco più di un anno fa - a seguito del successo per 2-0 in trasferta contro il Modena, la Sampdoria versava nelle stesse condizioni di classifica: 15 punti ‘reali’ (13 per effetto della penalizzazione) ottenuti con il medesimo ruolino di marcia: 4 vittorie, 3 pari e 6 sconfitte. Con una sola differenza: l’8° posto, occupato dal Cosenza, era più lontano (6 punti); ciò nonostante, al termine della regular season, i blucerchiati centrano il settimo posto, qualificandosi ai play-off promozione.

Le rimonte play-off degli ultimi anni

La stagione scorsa dimostra, quindi, come ci siano ampi margini per risalire la china e guadagnare un posto tra le migliori otto compagini del campionato, affidando le speranze di promozione ai play-off. Con 40 punti in 25 partite, il Doria fu in grado di ribaltare la classifica deficitaria di metà novembre, chiudendo poi al 7° posto, 4 punti sopra l’ottava posizione.

Ad alimentare ulteriormente le speranze per il prosieguo del campionato vi sono alcuni precedenti recenti, ancor più clamorosi rispetto a quello della Sampdoria edizione 2023/24.

Due stagioni fa, alla 13^ giornata, il Venezia era penultimo con 9 punti, a seguito della sconfitta in casa contro la Reggina (esordio in panchina di Paolo Vanoli). Al termine della stagione regolare, i lagunari conquistano l’8° posto e accedono ai play-off con 49 punti totali.

La stagione 2019/20, invece, vede la grande rimonta dello Spezia, che a metà novembre gravita nella parte bassa della classifica. I liguri, nonostante i 15 punti incamerati, dopo 13 giornate sono sedicesimi; a fine stagione saranno terzi in classifica, a soli 7 punti dal Crotone promosso direttamente in Serie A. Due anni prima, il Perugia era riuscito in un’impresa simile: 15° (sempre con 15 punti fatti) dopo 13 gare di campionato, gli umbri agguantano l’ultima piazza utile per i play-off promozione raggiungendo quota 60 punti.

I punti necessari per andare ai play-off

La quota punti per raggiungere l’ottavo posto si è abbassata negli ultimi anni, complice anche il ridimensionamento del torneo da 22 a 20 squadre. Nel 2017 e nel 2018, occorrevano almeno 60 punti per entrare nella griglia dei play-off; dalla stagione 2018/19, i punti necessari sono (leggermente) diminuiti: fatta eccezione per il Venezia (2022/23), 8° con soli 49 punti, nelle ultime stagioni ne sono sempre serviti almeno 51 o più per conquistare l’ultimo posto utile per gli spareggi promozione.

Mantenendo il rendimento attuale (1,15 punti di media per partita), in proiezione la Sampdoria dovrebbe concludere la stagione tra i 43 e i 44 punti. Un bottino che, dati alla mano, non basterebbe per guadagnare un posto nei play-off; verosimilmente, il Doria dovrà innalzare la media punti se vorrà coltivare ambizioni di alta classifica. Sulla base dei dati delle ultime annate, servirebbero almeno 36 punti nelle prossime 28 gare, ovvero quasi 1,3 di media a partita.

Molto, però, dipenderà dal ritmo delle altre contendenti; Pisa e Sassuolo sembrano le candidate più autorevoli alla promozione diretta, come dimostrano i pronostici di portali specializzati quali Betway, bookmakers online e le maggiori agenzie di scommesse. Da valutare sul lungo periodo la tenuta dello Spezia e di alcune sorprese, come il Mantova e la Juve Stabia.

Una chimera chiamata Serie A

Se da un lato non mancano i precedenti favorevoli per una rimonta play-off, dall’altra nessuna squadra fuori dalle prime 8 a novembre è riuscita a conquistare la Serie A a fine stagione dal 2016 in poi. In aggiunta, la quota per la promozione diretta si è innalzata negli ultimi anni, passando da 68 a 73 punti. In altre parole, per avere qualche chance di tornare direttamente in massima serie, la Sampdoria dovrebbe praticamente raddoppiare la propria velocità di crociera (servirebbero 58 punti in 28 gare, ovvero poco più di 2 per partita).

Altro dato che, al momento, non depone a favore dei blucerchiati è la poca solidità difensiva; Pisa e Sassuolo hanno concesso mediamente fin qui meno di una rete per gara, mentre il Doria viaggia a una media di 1,38 gol presi a partita. In proiezione, senza un’inversione di tendenza, a fine anno le reti al passivo sarebbero 52. Storicamente, così come per la corsa scudetto in Serie A, la cadetteria premia tendenzialmente le difese più solide: al netto di alcune eccezioni, negli ultimi anni sono state promosse le squadre con la retroguardia meno battuta del campionato o, al massimo, con non più di 45 gol subiti. È da qui che dovrà ripartire Sottil dopo la sosta per dare nuovo slancio alla stagione della Sampdoria, proiettandola verso obiettivi ambiziosi.