ESCLUSIVA SN - Sampdoria Primavera, Canicchio: "Ivkovic grandissima operazione di mercato"
Circa 500.000 euro l'esborso sostenuto nel febbraio 2022 dalla Roma per assicurarselo dall'Hajduk Spalato e bruciare la concorrenza di altri club, tra i quali Juventus e Atalanta. Per analizzare al meglio le caratteristiche di Mate Ivkovic, classe 2006 prelevato nel rush finale di mercato dalla Sampdoria, Sampdorianews.net ha intervistato in esclusiva Lorenzo Canicchio, Vicedirettore di Gazzetta Regionale e grande conoscitore di calcio giovanile, in primis in casa Roma:
Le caratteristiche fisiche, tecnico – tattiche di Ivkovic. “L'aspetto fisico è stato quello che ha principalmente stregato lo scouting giallorosso all'epoca prelevandolo dall'Hajduk Spalato, dato che fisicamente è il classico giocatore moderno. Doveva sviluppare delle qualità atletiche che possiede ma ha sviluppato solo in parte per potersi affermare come un giocatore davvero importante. Mettendo del dinamismo poteva, potrebbe diventare un centrocampista “alla McTominay” in termini di ruolo e qualità tecniche, non di basso livello dato che possiede un piede destro di rilievo. Gioca anche di mancino, sul gioco aereo è sicuramente dominante, a Roma non è avvenuto quello sviluppo atletico che ci si aspettava, forse è stato il motivo che gli ha precluso di fare quel cammino che tutti si attendevano considerando anche l'esborso economico per prelevarlo. Tatticamente ha quasi sempre giocato da mezzala in un centrocampo a tre, solitamente a sinistra, può anche giocare a due in regia, nel complesso è in grado di ricoprire anche le caratteristiche di un buon mediano possedendo anche doti di interdittore.
I punti di forza e gli aspetti sui quali migliorare. “Tra i punti di forza sicuramente vanno inseriti il gioco aereo e la fisicità imponente che lo rendono un giocatore dominante. Gli manca un po' di dinamismo soprattutto in termini di pensiero, ha avuto un rallentamento nel processo di crescita simile ad un altro talento giallorosso, Giacomo Faticanti. Fino alla Primavera sono aspetti che puoi compensare in qualche modo trattandosi di profili di livello, in ottica di un calcio professionistico bisogna metterci quel qualcosa in più”.
Le aspettative al suo arrivo a Roma e una valutazione della prima parte di stagione nella formazione Primavera. “Le aspettative era molto alte non soltanto per circa 500.000 investiti e non solo per i termini contrattuali. Doveva inserirsi in un gruppo molto forte dei 2006, come centrocampista centrale ha sempre un po' faticato, non è mai riuscito a diventare un leader, anche se considerando la giovane età può ancora diventare un giocatore di altissimo livello. Gli era stato prospettato un percorso importante, nella prima estate da tesserato della Roma è andato subito a fare il ritiro con la prima squadra guidata da Mourinho, viene preferito a Tahihovic che aveva tre anni di più. Nel complesso ha giocato poco quest'anno in Primavera, per tre – quattro partite è stato mandato nell'Under 18 da fuori quota per trovare minutaggio dato che in Primavera era chiuso e non riusciva a trovare molto spazio. Non ha giocato male quando è stato impiegato ma senza dare l'idea di quella crescita che almeno quest'anno ci si aspettava. Quest'estate in ritiro con la Primavera aveva ben impressionato un po' tutti, c'era la speranza di costruire un certo tipo di giocatore”.
Come giudichi l'operazione messa a segno dalla Sampdoria e per un profilo di tali caratteristiche e di prospettiva. “Secondo me la Sampdoria ha fatto una grandissima operazione di mercato, da quanto ho saputo ha sostenuto un investimento fisso molto basso e con diversi bonus sia a beneficio del calciatore che della Roma legati alle prestazioni con la Primavera e soprattutto nel caso di un eventuale percorso in prima squadra. Si tratta di un profilo potenzialmente molto importante, se su di lui viene svolto un certo tipo di lavoro, può fare cose di grande rilevanza. Possiede tutto nel suo bagaglio: fisico, tecnica, tutte le caratteristiche del calciatore moderno. A mio parere per il ragazzo allontanarsi da Roma potrebbe essere una buona soluzione, dato che ho avuto sempre la sensazione che il fatto che l'esperienza in giallorosso sia partita male lo abbia un po' condizionato nelle giocate denotando una certa indecisione in alcuni frangenti. In una piazza come la Sampdoria potrebbe sentirsi centrale nel progetto, parliamo sempre di un 2006 che ha ancora tutto il tempo per crescere, migliorare, con la speranza che a Genova il ragazzo possa riavvolgere un po' il nastro e proseguire quel percorso non andato secondo le aspettative a Roma”.
RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE SAMPDORIANEWS.NET
Partita IVA 01488100510
© 2025 sampdorianews.net - Tutti i diritti riservati