Sampdoria, Pirlo: "Avevo chiesto partita aggressiva, dobbiamo avere questa convinzione"

Al termine della gara contro il Palermo il tecnico Andrea Pirlo, assente dalla panchina per squalifica, ha incontrato i cronisti in conferenza stampa per commentare la vittoria della Sampdoria:

"Quando non chiudi le partite, rimangono in bilico fino alla fine e l'episodio sfavorevole può venirti contro. Al di là di questo è stata una delle migliori partite, forse la migliore sotto tutti gli aspetti, l'aggressività, anche la condizione fisica di molti giocatori è migliorata. Stiamo crescendo, ma era un trend iniziato dalla partita con il Cosenza. Non dobbiamo fermarci qua. Oggi era importante vincere, soprattutto per i ragazzi, per alzare l'autostima e togliere tanti dubbi che magari avevano. Sono contento soprattutto per loro.

Più partite fai e più i ragazzi, soprattutto quelli giovani, crescono. È normale concedergli degli errori, tanti erano magari alla prima esperienza a livello professionistico. Pian piano stiamo migliorando, stiamo affrontando le partite con più convinzione. Quando stai bene anche fisicamente la squadra ne trae beneficio.

Avevo chiesto di fare una partita aggressiva perché ce l'abbiamo nelle corde, non dobbiamo preoccuparci di chi abbiamo di fronte perché non abbiamo niente di meno delle altre squadre. Dobbiamo avere questa convinzione in ogni partita, sia se giochiamo con il Palermo sia con il Cittadella non dobbiamo cambiare il nostro atteggiamento, la nostra intensità. Lavoriamo tutti i giorni per tenere alto il ritmo, lo dimostriamo in allenamento ma tante volte in partita non siamo riusciti a farlo. La tribuna? Da lì si vede bene ma si soffre di più, perché vorresti dire tante cose e arrivano sempre in ritardo. Ma ha portato bene.

I centrocampisti? All'interno della squadra, che oggi ha fatto una grande prestazione, alcuni hanno avuto dei picchi. Alcuni, come Vieira, stanno bene da diverse gare, e Kasami oggi ha fatto una grande partita. Stankovic? Sta parando bene ormai da tanto tempo, per noi è una certezza. Ha sbagliato all'inizio ma era normale, ora sta dimostrando la qualità che conoscevamo. La qualità dei giocatori è cresciuta, l'autostima è cresciuta e su questo non dobbiamo fermarci. Dobbiamo essere consapevoli che abbiamo nelle corde questo tipo di partite e già dalla prossima dobbiamo mettere la stessa intensità e aggressività. La stessa voglia di vincere.

La sofferenza nei minuti finali? Quando giochi contro il Palermo, che è una squadra attrezzata per la promozione, è normale che qualcosa puoi concedere, anche se alla fine è arrivata sempre da qualche mischia. Anche noi nel primo tempo e all'inizio del secondo abbiamo avuto diverse occasioni per fare gol.

I tifosi? È normale che avessero questo tipo di richiesta, era dovuta. Noi abbiamo risposto da uomini, che è ciò che dobbiamo fare, ma non servirà a niente se non diamo continuità a questa gara.

Giocando con questo modulo abbiamo bisogno di riempire l'area con gli inserimenti dei centrocampisti. Oggi Kasami è stato sfortunato, anche Vieira ha avuto un'occasione importante ma prima o poi arriverà anche il loro gol.

Affrontiamo partita dopo partita, che sia Marassi o in un altro campo, dobbiamo mettere la stessa mentalità in tutte le gare, perché sono tutte gare difficili in Serie B. Non possiamo permetterci di abbassar e la guardia".