Mantova, Possanzini: "Sampdoria ha organico forte. Ho avuto fortuna di giocare al Ferraris"
L'allenatore del Mantova Davide Possanzini ha presentato in conferenza stampa la partita di domenica contro la Sampdoria, sua ex squadra:
"Stranamente - riporta mantovauno.it - rispetto ad altre volte quello che ho da dire ai miei giocatori l’ho già bene in mente, me lo sono covato dentro in questa settimana. Lo dirò a loro quello che penso, so che andiamo in uno stadio bellissimo, in cui ho avuto la fortuna di giocarci da calciatore, purtroppo l’ho fatto in un momento in cui non ero pronto per farlo a livello personale, non era il momento giusto, a livello societario non era il momento giusto perché c’era il cambio di società tra i Mantovani e i Garrone, avevo fatto più di 6 mesi senza prendere lo stipendio, che non è una giustificazione, però ci sono state molte difficoltà. Sono stati anni di transizione, infatti poi con l’avvento di Garrone la Sampdoria è tornata dove meritava. Sappiamo quanto quello stadio sia importante e quanta storia ha e motivazioni possa dare, quindi non credo di essere in grado di dare tante motivazioni ai miei giocatori. Sicuramente stimolerò qualcosa perché comunque è una vetrina importante per molti giocatori, è una tappa che ci siamo meritati in questo percorso partendo da veramente lontano, non deve essere un punto di arrivo ma un momento in cui ci godiamo la giornata. Uno vive per queste partite, sa fa il calciatore. Quando guarda le partite in televisione da piccolo vede questi stadi: Marassi, l’Olimpico, San Siro. Quindi dobbiamo andarci convinti che potrebbe essere una giornata in cui ci si diverte”.
Sugli attaccanti della Sampdoria e come pensi di fermarli: “Penso che la Sampdoria abbia un organico forte, lo dicono solo i nomi leggendoli. Per i loro attaccanti parlano i numeri. Ho avuto la fortuna nel mio percorso di allenare Massimo Coda, un giocatore strepitoso, un ottimo ragazzo. So le qualità che ha, e ne ha tante, però non c’è un modo per fermarli perché sono giocatori che dal niente possono crearti delle occasioni da gol, a volte si creano gol da soli. Penso ad esempio al gol che ha fatto Massimo a Modena, un gol incredibile da attaccante vero. Noi dobbiamo concentrarci su noi stessi, dobbiamo fare una partita da squadra, dobbiamo andare là coscienti di quello che facciamo. Dobbiamo essere flessibili, cercare di capire che partita è, dobbiamo essere organizzati, testardi. Secondo me tutte queste cose ce le dobbiamo portare, indipendentemente da chi c’è poi davanti”.