Accardi: "Deciso di continuare con Semplici. Abbiamo un obbligo: salvare la Sampdoria"

Accardi: "Deciso di continuare con Semplici. Abbiamo un obbligo: salvare la Sampdoria"TUTTOmercatoWEB.com
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sabato 29 marzo 2025, 19:22Primo Piano
di Lidia Vivaldi

Il direttore dell'area tecnica Pietro Accardi ha incontrato la stampa dopo la pesante sconfitta della Sampdoria contro il Frosinone. Al centro delle dichiarazioni, la volontà di continuare con mister Semplici. 

"Sono qui oggi a metterci la faccia come spesso faccio nei momenti difficili. Questo credo che questo sia un momento difficile per noi dove probabilmente abbiamo toccato il fondo. Personalmente oggi provo vergogna per quello che abbiamo fatto perché le responsabilità sono sempre di tutti: mie in primis, di allenatore e calciatori. Mi unisco alle parole del mister chiedendo scusa ai nostri tifosi che non si meritano partite come queste. Oggi abbiamo sbagliato tutto. Oggi la Sampdoria non è scesa in campo".

Cosa non ha funzionato oggi? "Parlo di oggi. Da quando è arrivato Semplici abbiamo avuto una media punti bassa ma le prestazioni la squadra le ha sempre fatte. L'atteggiamento l'ha sempre avuto a parte il primo tempo di Reggio Emilia e oggi. Questo è il dato oggettivo di oggi. Oggi abbiamo sbagliato tutto ma perché la squadra è arrivata sentendo troppo la partita ed è normale che più passa il tempo e la pressione aumenterà e dobbiamo conviverci. Abbiamo un obbligo: salvare la Sampdoria. È inutile fare altri discorsi. Abbiamo la qualità per farlo? Sì. Abbiamo la forza per farlo? Sì".

Qual è la ragione che vi ha indotto a continuare con la gestione Semplici? Perché oggi si è visto un encefalogramma piatto. "Oggi sì. Non prima di oggi. Abbiamo deciso di continuare con il mister perché non lo reputiamo l'unico responsabile della sconfitta di oggi. Abbiamo preso dei calciatori che conoscono molto bene la categoria e, vivendo il quotidiano, vediamo che la squadra segue il mister. Nel momento in cui ci sono dei cambi, si va sempre ad analizzare quello che non sta funzionando. Oggi l'allenatore ha la squadra in mano nonostante la brutta figura che abbiamo fatto questa sera".

La Sampdoria è terzultima in classifica, non è mai stata in Serie C. E mi dice che le cose vanno bene? Anche lei sta fallendo questa stagione. "Io non ho detto che si sta facendo bene. Mi è stata fatta una domanda sulla motivazione per cui tutti noi abbiamo deciso di continuare con il mister. E io ho dato una risposta. La risposta è che la squadra segue l'allenatore. Oggi non stanno arrivando i risultati. È normale che, più si va avanti, più la pressione aumenta e si deve portare a casa il risultato. Quello che mi sta dicendo lo so benissimo. Lo sappiamo tutti che la Sampdoria è tra le 10 squadre che non sono mai retrocesse in Serie C. Che la Sampdoria è partita per fare un tipo di campionato e oggi ne sta facendo un altro. Lo sappiamo tutti. Ma combattiamo. Ma continuiamo a crederci. Perché oggi non siamo retrocessi. Il campionato non è finito oggi. E quindi da parte di tutti noi c'è, come ho detto all'inizio, l'obbligo di salvare la Sampdoria. Poi a fine campionato faremo il bilancio di questa annata. Ma non è il momento. È il momento di continuare a lottare ma non come abbiamo fatto questa sera. Oggi abbiamo bisogno di uomini".