SAMPDORIA MVP - Akinsanmiro, azione e reazione in una partita che non si gioca sul campo
Il miglior giocatore di Brescia-Sampdoria è quello che, tra i titolari, è rimasto meno in campo. Ebenezer Akinsanmiro è stato costretto a lasciare il terreno di gioco per una decisione inevitabile di mister Semplici al 40' del primo tempo. Il motivo sta nell'ammonizione comminata dall'arbitro Massa ai danni del ventenne centrocampista blucerchiato, colpevole di aver rivolto un gesto provocatorio verso la curva del Brescia.
Non erano stati sufficienti, infatti, ben due richiami da parte dello speaker dello stadio per fare cessare i deprecabili insulti e vocalizzi razzisti all'indirizzo di un ragazzo che, fino a quel momento, aveva la sola colpa di giocare a calcio mettendo in difficoltà i difensori di casa. E, come se non bastasse la bassezza del comportamento di una parte del pubblico bresciano, dopo l'ammonizione di Akinsanmiro, l'atteggiamento dei giocatori biancoazzurri è stato indirizzato a sfruttarne il momento di nervosismo per ottenere un facile secondo giallo.
Akinsanmiro ha terminato la sua partita ancora prima dell'intervallo, pagando a caro prezzo la sua risposta (più sarcastica che provocatoria) verso il pubblico che lo insultava. La partita contro le discriminazioni razziali negli stadi, invece, sarà ancora molto lunga.
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