Il fuoco blucerchiato

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© foto di Federico De Luca
lunedì 7 dicembre 2009, 12:18Siamo in tanti, voci e canti...
di Matteo Boero

Sarebbe inutile spendere ulteriori parole sul momento attuale della nostra cara Samp. Tutto si è detto, molto si è scritto. Quello che, a noi tifosi blucerchiati, infastidisce maggiormente è la passività e il disarmente atteggiamento dei nostri giocatori nell'affrontare le sfide.

Noi, i tifosi blucerchiati, siamo stati, siamo e saremo sempre al suo fianco, con tutto il calore e lo stile che ci ha sempre contraddistinto. In passato, situazioni simili si sono già verificate, e, tutti insieme, si è sempre cercato di uscirne nel miglior modo possibile. In un passato non troppo lontano, una parte di noi tifosi correva su e giù, sul prato di Marassi, dispensando lampi di classe, giocate sopraffine ma, soprattutto, tanto cuore e grinta.

Questo pezzo di gradinata Sud si chiamava Francesco Flachi. Francesco, alla Samp, era arrivato in punta di piedi. Il primo, anonimo, acquisto, dopo la discesa in B. Francesco, dopo poco tempo, entrò nei cuori di tutti noi. Le travagliate vicende, che toccarono a nostra amata Samp, videro Lui come sostegno decisivo per non cadere nell'oblio. Noi tifosi rivedevamo in Lui la stessa abnegazione, lo stesso spirito di sacrificio che ognuno di noi avrebbe messo in campo per quella maglia. Francesco, il nostro trascinatore, il nostro capitano.

Ecco, nella situazione che ci vede coinvolti, un po' di quel fuoco, che animava Francesco, sarebbe utile a tutti i nostri giocatori. Il fuoco blucerchiato, che, anche nelle peggiori tempeste, in mare aperto, non si è mai spento, è, a parer mio, già presente in alcuni nostri calciatori. Forse, va solo ravvivato. Angelo e Claudio possono e devono essere gli alfieri della ripresa, le guide nel buio, i ruggiti del leone. Loro, sono quelli che la nostra maglia se la sono cucita addosso, sono quelli che la difenderebbero da qualsiasi ingiustizia, sono le nostre bandiere.

Una bandiera, pertanto, deve fungere da monito verso chi, forse, si è dimenticato dove si trova e prende tutto con troppa leggerezza. Noi siamo quelli che abbiamo visto l'amore di Francesco Flachi per questa maglia, noi siamo quelli che siamo andati all'inferno e ritorno, noi siamo quelli che abbiamo ancora le bandiere, noi rivogliamo la Sampdoria.