IL SAMPDORIANO - "Chi non sa soffrire, non sa gioire e vincere". Sampdoria, combatti con Stankovic

Dejan Stankovic è il nuovo allenatore della Sampdoria, reduce dal crollo contro il Monza. L'editoriale di Diego Anelli in vista di Bologna.
07.10.2022 09:16 di  Diego Anelli   vedi letture
IL SAMPDORIANO - "Chi non sa soffrire, non sa gioire e vincere". Sampdoria, combatti con Stankovic
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"Chi non sa soffrire, non sa neanche gioire e vincere". Benvenuto a Mister Dejan Stankovic, il quale, da persona intelligente e pratica, ha già compreso su quali aspetti, in primis caratteriali e di mentalità, lavorare sulla testa dei giocatori.

Perchè se è vero che la cessione della società vanta più puntate di una soap opera sudamericana, della quale attendiamo con ansia il lieto finale, e il precedente tecnico non è riuscito a dare alcuna identità nemmeno tattica, in campo ci vanno sempre i giocatori che vengono pagati e non devono avere nemmeno la minima traccia di alibi. 

Nonostante le partenze estive e alcuni arrivi in ritardo di condizione, l'organico della Sampdoria ha valori ben superiori all'ultimo posto in classifica. Prestazioni come quelle con il Monza sono semplicemente imbarazzanti e disonorano la nostra storia e i nostri colori.  Chi va in campo si ricordi di sbattersi e sudare, nessuno è un fenomeno che può permettersi di giocare da fermo. 

Le sconfitte contro Salernitana, Verona, Spezia e Monza rischiano di avere trascichi notevoli, anche in termini di scontri diretti che ci penalizzano pesantemente nella classifica avulsa. Sulla carta la situazione attuale appare ancora più seria rispetto a tre anni fa ed era umanamente impossibile crederlo. L'arrivo di Stankovic mi dà però la garanzia che da questo momento in poi tutti dovranno dare il 110%, tutti torneranno a sputare sangue e nessuno se la farà addosso o si nasconderà dietro l'avversario.

Con la speranza che dall'esterno si possa porre definitivamente la  parola liberazione da un profondo incubo iniziato nel 2014, in campo ci aspettano tante battaglie. Al fianco dell'allenatore, del guerriero, del motivatore Dejan Stankovic, siamo consapevoli di avere le forze per combattere. Nessuno può fare promesse, anche e soprattutto nelle nostre condizioni, gli attributi non portano necessariamente risultati e punti, ma consentono alla gente che corre dietro ad un pallone di potersi guardare allo specchio, a testa alta e con orgoglio.  "Chi non sa soffrire, non sa neanche gioire e vincere".  Contro tutto e tutti, in trincea. Crediamoci Sampdoria, tutti insieme.