ESCLUSIVA SN - "Dai Bazzani segna per noi": "Dopo la sosta partita atipica, decideranno gli episodi. Lazio non dovrà sottovalutare la Samp"
Lazio-Sampdoria sarà una sfida diretta tra terze in classifica, e forse non ci si aspettava che le due squadre potessero essere già a questo punto. La Samp, per quanto sia partita con ambizioni, sta facendo grandissime cose con continuità, quindi vederla al terzo posto, non dico sia una sorpresa, perché sembrerebbe che la squadra non abbia valori, ma per me è oltre le migliori aspettative. La Lazio è invece una squadra che, dichiaratamente, è partita per centrare l’obiettivo dell’Europa, che poi sia Champions o Europa League questo si vedrà, ma credo che debba assolutamente mantenere quel tipo di classifica, sia per gli acquisti fatti in estate, ma soprattutto perché il traguardo dichiarato è un piazzamento nelle Coppe. Quindi non mi sorprende più di tanto vederle al terzo posto, anche perché questo campionato ha dimostrato che, tolte Juve e Roma, c’è spazio per tutti, e credo che la terza piazza se la possano giocare le genovesi, il Milan, la Lazio, e forse anche la Fiorentina.
Sicuramente quella di Roma è una gara sulla carta difficile, perché andare a giocare in casa dei biancocelesti non è semplice. La Lazio ha fatto una grande partita a Milano con l’Inter, gestendo però male il secondo tempo e sprecando un’occasione importante, mentre la Samp, se è vero che non ha ancora battuto una “grande”, si potrebbe dire che la partita in cui ci è andata più vicina è stata a Torino con la Juve, quindi tutto è possibile. Il turno dopo la sosta natalizia è sempre abbastanza atipico, perché dopo la lunga pausa e le feste non dico che i valori si azzerino, però molte volte sono gli episodi a decidere questo tipo di partite. Credo che sarà una gara aperta, così come la Samp dovrà sicuramente stare attenta alla Lazio, la Lazio non dovrà sottovalutare la Samp. Ci può stare il colpo esterno dei blucerchiati, la vedo una gara “da tripla”.
Credo che il mercato di gennaio non andrà a modificare gli equilibri di questa Sampdoria, perché c’è un grande allenatore, che sa come gestire determinate situazioni, sa dare indicazioni alla Società su cosa serve o cosa non serve, e penso che la garanzia della Samp sia proprio Sinisa Mihajlovic. Ci starà che qualcuno parta, come è successo, e che qualcuno arrivi, però Mihajlovic ha dimostrato di mettere una parola davanti a tutto, che è squadra, gruppo, e quando c’è la garanzia di un allenatore così, qualsiasi operazione di mercato si faccia, nell’ottica di rinforzarsi, si ha la certezza che la squadra c’è.
Se fino ad oggi si è parlato della Samp come una sorpresa, quindi alleggerita della pressione di avere l’obiettivo mirato di arrivare al terzo posto o lì vicino, adesso, a girone d’andata quasi completo, i blucerchiati hanno dimostrato di essere una realtà, e di potersela giocare con le squadre di quella fascia. Ora si può dire che venga il difficile, perché alla Samp non sarà più concesso niente, e verrà giudicata come una squadra che può arrivare terza, quarta o quinta, quindi ci si aspetterà molto. Però anche in questo caso torno alla figura di Mihajlovic, perché la Sampdoria ha la fortuna di avere un allenatore che sa essere mister, sa essere psicologo, e sa quali corde toccare. Credo che la Samp si impegnerà al massimo fino in fondo, poi alla fine potrà arrivare sesta, quinta, terza, non so dirlo, ma so che fino all’ultimo si giocherà le proprie carte.