ESCLUSIVA SN - "Dai Bazzani segna per noi": "L'autostima blucerchiata e il coraggio di Giampaolo. Infortuni tegole per il Milan"
Il mercato della Samp può essere definito conservativo. La società ha provveduto ad arricchire numericamente il pacchetto difensivo, acquisendo il cartellino di due giocatori, con l’uscita del solo Pereira, e ha pensato al futuro del centrocampo con Djuricic a titolo definitivo e Verre a giugno.
In realtà proprio per come stanno andando attualmente le cose in campionato, non ci si poteva aspettare il grande colpo. La classifica è spezzata in tronconi e sono molte le squadre che non hanno praticamente più nulla di importante da chiedere al torneo, a parte la stima dei tifosi. È logico quindi che la sessione invernale sia stata abbastanza interlocutoria in attesa di strutturarsi diversamente a giugno.
Riguardo al calcio giocato, la partita contro la Roma conferma che i problemi della Sampdoria, che hanno suscitato nelle scorse giornate molti malumori, erano prevalentemente da ricercare sotto l’aspetto mentale. Non si spiega differentemente, altrimenti, come una squadra che ha dato l’impressione di essere tutt’altro che convincente, abbia potuto rifilare 3 reti alla Roma. Da notare, inoltre, che la Samp abbia trovato la forza di rimontare dopo essere stata due volte sotto. Ed è stata veramente una prova di grande carattere, fornita proprio nel momento che poteva determinare un crollo dell’autostima dei blucerchiati.
Ma il Calcio non è solo legato agli aspetti psicologici. La reazione della Sampdoria ha, a mio giudizio, anche una motivazione tattica e un risvolto che investe l’ambito del coraggio di Giampaolo. La sostituzione di Fernandes con Schick si allontana infatti da quanto consigliano i manuali del calcio, ovvero la classica sostituzione dell’attaccante con un altro attaccante. Il tecnico ha invece avuto il coraggio di rinunciare al trequartista di qualità, per schierare un tridente vero, chiedendo ad uno dei tre di sacrificarsi. Invito solo a pensare come sarebbe stata la partita se ad esempio Schick fosse entrato al posto di Muriel, come consiglierebbero i comuni dettami.
A questo punto la Samp può guardare avanti con ancora maggiore serenità, e la partita di domani la vedrà impegnata contro un Milan che si trova attualmente in difficoltà, sia per i recenti risultati, che per le tegole che gli sono capitate sotto forma degli infortuni di De Sciglio, Calabria, Antonelli e Bonaventura, tutti insieme. Gravi quindi le lacune sulla fascia sinistra rossonera, ma, a mio avviso, molto pesante sarà la defezione di Bonaventura, che ai fini del gioco di Montella risulta insieme a Suso l’uomo più importante.
Le partite si vincono sul campo, e questo lo sappiamo, ma almeno sulla carta questo è forse il momento migliore per affrontare il Milan.
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