Pagellone Sampdoria: Cragno sicuro, Ricci dà ordine, Sibilli grintoso

Cragno 6.5: praticamente inoperoso, le poche volte che viene chiamato in causa mostra sicurezza

Curto 6.5: sul centrodestra prima e poi dall'altra parte dopo l'uscita di Riccio, contribuisce alla buona prestazione della difesa

Altare 6.5: fascia da capitano al braccio, non si fa condizionare dal cartellino giallo dopo tre minuti e si gestisce in maniera intelligente. Fisico e centimetri che mancavano

Riccio 6: mezzo punto in meno per il rischio a fine primo tempo, ma anche lui nonostante l'ammonizione si dimostra in crescita (dal 58' Bereszynski 6.5: non era facile rientrare dopo mesi e contro la capolista. Lui si riprende la fascia da capitano e fa valere l'esperienza)

Venuti 6: partita sufficiente, ogni tanto pecca di lucidità, ma Laurienté è un cliente difficile

Meulensteen 6: sostanza in mezzo al campo, non ha paura di sporcarsi gli scarpini (dal 74' Yepes 6: qualche passaggio sbagliato, ma entra bene)

Ricci 6.5: sembra avere trovato un equilibrio e il ruolo giusto in questo modulo. Ordinato e preciso, si fa rimontare un paio di volte ma gioca una delle migliori partite da quando è al Doria

Ioannou 6.5: torna titolare e gioca una buona partita, prendendosi un paio di volte gli applausi del Ferraris per interventi importanti

Oudin 6: piano piano sta togliendo la ruggine, è comunque dentro la partita e dà una mano anche in copertura. Si vede comunque che può dare di più (dall'84' Abiuso s.v.)

Sibilli 6.5: non sembra un giocatore arrivato da poche settimane, fa sempre la scelta giusta e ci mette la grinta che piace (dal 74' Akinsanmiro 6: entra con la solita voglia, cerca qualche giocata delle sue ma sempre un po' confusionaria)

Niang 6.5: tiene palla, corre, tira, fa salire la squadra, difende. In questo momento sembra imprescindibile (dal 74' Coda 6: in questo momento non è paragonabile a Niang a livello di gioco per la squadra e atletismo. I palloni che tocca sono però tutti giocati in maniera intelligente)

All. Semplici 6.5: follie di Bolzano a parte, che dopo stasera fanno ancora più male, la squadra ha indubbiamente trovato la sua strada. Terza partita di fila in casa senza subire reti (da quanto non accadeva?), pareggio con la prima in classifica senza praticamente soffrire mai. Non si possono più perdere punti per strada e c'è ancora da lavorare in fase offensiva, ma la sensazione è che da qualche partita il vento sia cambiato. Bene anche i cambi stasera.