ESCLUSIVA SN - Melli: "Giovinco il più forte assieme a Cassano nel mio Parma da Dirigente"
Sebastian Giovinco è l'ultimo colpo della Sampdoria di un mercato di gennaio andato ben oltre le aspettative. Per presentarlo al meglio Sampdorianews.net ha avuto il piacere di intervistare l'ex Sampdoria Alessandro Melli, Dirigente del Parma durante l'esperienza del classe '87 in gialloblu:
Sandro, il Sebastian Giovinco per compagni e staff dirigenziale. "È un ragazzo meraviglioso, di compagnia, fa squadra, gruppo, molto allegro. L'ultima volta l'ho rivisto in occasione della presentazione del libro di Lucarelli, veniva da Toronto, anche sotto questo aspetto dimostra grande disponibilità. Quando è andato via mi è mancato qualcosa"
Nel biennio di Parma ha fatto faville in campo, divertendosi e facendo divertire un'intera piazza. "Come giocatore è di un livello impressionante, a Parma nella mia gestione come dirigente credo sia stato il più forte che ho visto assieme a Cassano. Tecnicamente è di una categoria superiore, ha potenza nelle gambe nonostante all'apparenza la statura possa sembrare causa di problemi e invece diventa la sua forza. Vede la giocata prima, non aveva nemmeno paura dello scontro. Davvero tanta, tanta roba".
La decisione di lasciare l'Italia nel pieno della carriera giocando nella Juventus e nel giro della Nazionale fece scalpore, l'offerta del Toronto fu ricchissima. "La scelta di andare nel campionato statunitense personalmente non l'ho condivisa, non mi permetto di dare giudizi, ognuno fa le proprie scelte che sono personali, ti danno e ti tolgono. Credo gli abbia tolto tanto in ambito sportivo, a mio parere se vai in MLS come calciatore finisci, se vai in Arabia o un Cina come calciatore finisci. Diventi sicuramente molto più ricco, ti sistemi per tutta la vita e probabilmente per tante generazioni della famiglia. La vita non è solo quello, perchè sono comunque esperienze importanti, impari le lingue, vedi nuovi mondi, tutto questo lo avrà sicuramente migliorato sotto l'aspetto culturale e di conoscenza, ma in quello sportivo ha avuto solo dei danni secondo me".
A 35 anni Giovinco approda alla Sampdoria. Può ancora essere un valore aggiunto? "Domanda difficile alla quale rispondere perchè non so come torna fisicamente e mentalmente. Non lo sento da un po' di tempo. Credo che proverà a dare il meglio e, se ancora integro fisicamente, nonostante l'età ritengo che abbia le possibilità per dare un grosso contributo alla Sampdoria in termini di qualità tecniche ed esperienza".
Il desiderio di tornare a tutti costi in Italia può rappresentare un grosso stimolo. "È la motivazione più grande. Spera di chiudere la carriera nella sua Nazione, a casa, nel suo campionato, oltre a dimostrare che è ancora un giocatore di livello. Questo solo il tempo lo dirà, gli auguro con tutto il cuore di fare veramente bene per la Sampdoria, un club che amo tantissimo, e per se stesso, una persona meravigliosa a mio parere".
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