ESCLUSIVA SN - "Dado Blucerchiato": "L'impegno non può e non deve mai mancare. Non mi accontento della stracittadina, c'è altro oltre il derby"
La cocente sconfitta con l'Inter è ancora fresca. Per quanto mi riguarda penso che il pubblico della Sampdoria, un pubblico stupendo che può vedere anche la sua squadra perdere (perché una sconfitta ci sta e non chiediamo di certo la Champions League), meriti di vedere i giocatori uscire dal campo completamente distrutti per aver dato tutto. Contro l'Inter, invece, l'impressione è che la squadra non sia neanche entrata in campo. Ho visto il primo fallo commesso dai nostri, da Caprari che è stato ammonito, soltanto al 20' del secondo tempo, e questo non è ammissibile. Si può perdere, ma di fronte ai propri tifosi non in questo modo, perché si rovina tutto quanto di buono si è fatto finora.
Non siamo proprio scesi in campo, ed è la cosa veramente deprimente. Non riesco a capire, ma non penso che possa essere un calo fisico, quanto piuttosto un appagamento. Siamo già salvi, siamo in una situazione di classifica tranquilla, ma non si può essere appagati quando mancano ancora tutte queste partite alla fine del campionato, anche perché siamo ancora in zona Europa League. Questa rinuncia ad un certo punto del campionato non la concepisco. O ci lasciano intendere che i progetti della Sampdoria finiscono con la salvezza, oppure ci facciano capire cosa succede, perché non possiamo assistere a queste figure. Questi giocatori hanno la nostra maglia addosso, e devono assolutamente dare tutto quello che hanno, altrimenti i tifosi, che sono davvero i migliori del mondo, ad un certo punto perdono la pazienza. Giampaolo ha fatto un grandissimo lavoro, ma non possiamo chiudere adesso il campionato, a 44 punti, facendo figuracce. Bisogna continuare a giocare bene e, mi ripeto, a dare tutto quando si è in campo. Non credo sia un problema di tenuta fisica, penso sia una questione psicologica.
Ci attende un trittico di partite tutt'altro che facile, tra Chievo, Atalanta e derby, ma sono gli stimoli stessi che preparano le partite. Contro Atalanta e Genoa saranno due partite bellissime da giocare, e non c'è granché bisogno di prepararle, sono già "pronte" così come sono. Quella con il Chievo è molto insidiosa: andiamo al Bentegodi in un momento bruttissimo per noi, un momento in cui ci assalgono i dubbi, per cui sarà una gara rischiosissima. Con l'Atalanta, ma soprattutto con il Genoa sarà una di quelle partite che possono salvare una stagione, perché finire il campionato con due vittorie nel derby è già qualcosa, anche se in realtà non può bastare solo quello, non sono uno di quei tifosi che si accontentano della stracittadina. C'è altro oltre al derby e bisogna concentrarsi su tutto ciò che deve ancora venire, sforzandosi di dare veramente il massimo: in questo modo i tifosi saranno contenti comunque andrà.
La Sampdoria ha fatto un campionato bellissimo, non si può dire nulla, ma queste ultime apparizioni stanno portando una nota amara, incomprensibile. Rischiamo di rovinare un'ottima stagione, in cui eravamo già salvi da tempo, in cui abbiamo naturalmente il vantaggio nella supremazia cittadina (questo non è mai stato in dubbio), quindi perché non cercare qualcosa di più? Ma l'impegno, soprattutto, non può e non deve mai mancare.
Si può fare appello solamente alla professionalità dei giocatori e all'amore per la maglia che indossano, di certo ritiri punitivi o altre cose non possono rappresentare una soluzione, a meno che questo fastidioso trend dovesse continuare. In questo periodo inoltre cominciano ad arrivare voci di mercato, indiscrezioni su giocatori che probabilmente andranno via, che purtroppo non creano un bel clima. Bisogna essere più forti di queste distrazioni e riprendere un cammino che finora è stato bellissimo, e non può essere rovinato da queste ultime partite.
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