ESCLUSIVA SN - "Il Dado blucerchiato": "Braida porterà alla Samp un'esperienza straordinaria. Con Mihajlovic cammino da Europa League, sono curioso di vederlo dall'inizio"
Il campionato appena concluso ha testimoniato che la storia non cambia, è sempre quella: siamo sempre sopra ai cugini, questa è la regola. Anche se qualcuno dall’altra parte ha provato a dire il contrario, che la normalità è che fossero sopra “loro”, evidentemente ha studiato poco la storia delle squadre cittadine. Questa è la normalità, e non ne siamo per niente stupiti.
La conferma di Mihajlovic è assolutamente positiva, ha fatto un lavoro straordinario. È chiaro che per i tifosi non esiste altra squadra al mondo al di fuori della Sampdoria, ma è umano e comprensibile che se il club più forte d’Italia ti cerca tu abbia un attimo di sbandamento. Sinisa è rimasto, e come al solito darà il suo contributo determinante, ed avendolo dall’inizio penso che potrà fare un ottimo lavoro. Da quando è arrivato lui il cammino della squadra, a parte le ultime giornate in cui c’è stato un leggero calo psicologico, era da Europa League, quindi sono molto curioso di vedere come andrà dall’inizio.
Sono amico di Ariedo Braida e sono felicissimo che sia arrivato alla Samp, perché porterà un’esperienza straordinaria maturata con la squadra più titolata al mondo. È una persona talmente intelligente, e che conosce talmente bene questo ambiente e questo lavoro, che entrerà a far parte della società Sampdoria rispettando e tenendo conto degli equilibri che ci sono in questa squadra. Con il suo arrivo e con la conferma di Mihajlovic è stata messa in piedi una struttura ai massimi livelli. Sono sicuro al 100% che Ariedo farà un bellissimo lavoro.
Inizia ora il periodo dei Mondiali e, nonostante alcuni giocatori blucerchiati che speravano nella convocazione siano stati esclusi dalle liste per il Brasile, non credo ne siano rimasti troppo delusi. Sono molto giovani e avranno modo di tornare a vestire la maglia della nazionale. Se quei giocatori che sono stati a ridosso della convocazione continueranno a giocare come quest’anno, credo che prima o poi avranno la loro occasione. Da un certo punto di vista sono anche contento che si riposeranno invece di essere impegnati con la nazionale, perché la storia di coloro che vanno ai mondiali parla, l’anno successivo, di calciatori appagati e un po’ stanchi psicologicamente. Egoisticamente, da tifoso, sono contento così, ma a loro comunque auguro al più presto una grande carriera anche in nazionale.
Prima di parlare di obiettivi per il prossimo anno bisogna fare un sacco di scongiuri, ma, come detto, il cammino della squadra di Mihajlovic, fino alle ultime giornate, è stato un cammino da Europa League, e sognare non costa niente… Il pubblico è già da Champions, manca solamente che la squadra raggiunga il pubblico sampdoriano. Sinisa ha ridato una nuova vita a giocatori che sembravano ormai spenti, penso per esempio ad Okaka, che adesso viene anche richiesto da grandi squadre, per cui ho grande fiducia, anche nella rosa del campionato appena concluso, magari arricchita da un paio di innesti. Questa è una squadra che, sotto la guida di Mihajlovic, ha dato segnali di essere pronta per stare tra le prime squadre in corsa per l’Europa, e l’allenatore sa dare una sua personale impronta di grinta che non vedevamo da molto tempo. Sono fiducioso.