ESCLUSIVA SN - "Il Dado Blucerchiato": "Ricordiamoci che siamo Sampdoriani, ossia meglio di tutti gli altri!"
Lasciatemi dire che sono totalmente d'accordo con i tifosi, che hanno organizzato un'assemblea in settimana, dove si è deciso di incitare la squadra, salvo poi chiedere dei chiarimenti sulla situazione a fine stagione. Noi siamo migliori di altri, non come certe altre tifoserie che contestano, a caso. Le cose non vanno bene ma il tifoso sampdoriano ha sempre messo prima la squadra davanti a tutto e quindi, come sempre, si dimostrerà il migliore. In questo momento c'è bisogno di uno stadio pieno, con la grinta dei nostri tifosi.
Con il Frosinone è uno spareggio, una finale. Sarà una battaglia perché sono una squadra bella tosta, che subisce molto poco, abituata a lottare, difficile. Noi siamo molto più belli e forti però ci vogliono i fatti e si deve vincere. Montella è una persona estremamente intelligente e capisce da solo che queste sono partite da vincere “male”, su autorete magari, ma da vincere. Domenica è una delle partite più importanti della storia della Sampdoria. Lui sa cosa vuol dire quando le cose vanno male, c'era, ahinoi, nell'infausto '98/'99 ma è un grande allenatore e, ripeto, una persona molto intelligente. Contro l'Atalanta ho visto anche del pragmatismo, quando Vincenzo ha capito che era meglio non perdere e ha preso un punto.
La lotta per la salvezza non riguarda solo noi Carpi e Frosinone, ci sono altre squadre, come il Verona, o davanti a noi in classifica, vedi Palermo e Udinese, forse più abbordabili nel discorso permanenza nella massima categoria. A questo punto l'imperativo è solo uno, vincere in qualunque modo e salvarsi prima delle ultime due, derby e Juve. La squadra mi piace e lo ribadisco nonostante il periodaccio, Quagliarella è come me lo ricordavo, il gol sfiorato nel primo tempo sabato sera, è stato un gesto tecnico dei suoi, bellissimo. Mi piace molto anche il suo piglio combattivo.
A Milano la squadra ha giocato molto meglio dell'Inter. Abbiamo dei problemi sui calci piazzati, bisognerebbe evitare di concedere calci d'angolo. Siamo un po' fragili dietro, ci sono delle situazioni che quando si verificano mi mettono i brividi, quindi bisogna porre la massima attenzione in determinate situazioni per poi lasciare fare ai nostri attaccanti, perché dalla cintola in su la squadra molto buona.
In questo periodo, poi, non ce ne va dritta una. L'assenza di Carbonero, per come gioca Montella, è stata una di quelle sfighe che ci stanno perseguitando e c'è un discorso arbitrale che mi preoccupa moltissimo e che mi fa venire dei brutti pensieri. Noi dobbiamo essere più forti anche dei cattivi pensieri e si esce da questa situazione, come sempre, tramite il calore, l'affetto e la partecipazione dei tifosi blucerchiati.
A Verona, infine, vorrei andare in curva con i tifosi. Tutti noi vogliamo fare qualcosa e questo è quello che possiamo fare. Serve questa unione tra tifosi e squadra e, da questo punto di vista, mi sembra che siamo nella giusta direzione. Ricordiamoci che siamo Sampdoriani, ossia meglio di tutti gli altri!