Tenacia e grinta. Auguri a Krajnc, il duro che non molla mai
Uno dei volti nuovi della Sampdoria targata Marco Giampaolo è Luka Krajnc, difensore sloveno prelevato a titolo temporaneo con diritto d'opzione dal Cagliari nelle ultime battute di calciomercato, che attende di fare il proprio debutto in maglia blucerchiata.
Il giocatore, nato a Ptuj il 19 settembre 1994, ha cominciato la propria carriera nelle giovanili del Maribor, club in cui si è fatto le ossa dal 2002 al 2011. L'esordio professionistico avviene proprio a Genova, ma sponda rossoblù: 3 gettoni in Serie A per il giovane Krajnc nella stagione 2012/2013, prima della cessione al Cesena.
In bianconero il difensore trascorre due stagioni, che si concludono con la retrocessione degli emiliani in cadetteria. A questo punto il Genoa, che detiene la comproprietà del cartellino, decide di riscattarlo e di cederlo a titolo definitivo al Cagliari. Il resto è storia recente: una buona stagione tra le file degli isolani, contribuendo con 21 presenze alla promozione in massima serie.
Ad appena 22 anni, Krajnc ha già messo in evidenza alcune qualità degne di nota, dall'abilità nel gioco aereo ad una certa propensione all'impostazione dalle retrovie, e in patria è da tempo considerato un talento molto promettente, tanto che il Maribor lo fece esordire nella prima divisione slovena ad appena sedici anni, insignendolo così del titolo di più giovane giocatore del club ad ottenere questo traguardo. Dal vivaio del Maribor, in cui approdò a soli 8 anni, provengono inoltre altre vecchie conoscenze del campionato italiano, come Bacinovic e Ilicic. Il 31 marzo scorso, infine, lo sloveno ha esordito nella Nazionale maggiore, dopo essersi ritagliato uno spazio significativo con la maglia dell'Under 21.
“Sono uno alla Vidic, uno cattivo che non molla mai. E' il mio idolo, mi ispiro a lui e per questo motivo ho scelto il numero 15”, così Krajnc si è presentato ai tifosi blucerchiati, riassumendo in poche parole il suo temperamento sul campo: grande grinta e tenacia per crescere e raggiungere nuovi obiettivi. Caratteristiche che rappresentano un buon biglietto da visita e che potrebbero fargli comodo a breve, visti i recenti problemi fisici occorsi a Pavlovic e Sala. Il nostro augurio è di proseguire sulla strada intrapresa, con la sana testardaggine che lo contraddistingue e con la giusta dose di “cattiveria agonistica”, che sul rettangolo verde non guasta mai.