Pagellone Sampdoria: De Luca match winner, Benedetti dinamico, Kasami delude
Stankovic 6: un solo intervento, la respinta sulla conclusione ravvicinata di Inglese al 60', ma decisivo. Sempre attento nelle uscite alte e nell'interazione di piede con i centrali nella costruzione dal basso.
Leoni 6: altra prestazione con personalità, non butta via palloni e non rischia.
Ghilardi 6: fa buona guardia e, quando commette un errore di valutazione, si precipita a rimediare. Impatta di testa due volte su corner, ma non riesce a indirizzare in rete.
Gonzalez 6,5: prestazione pulita e ordinata. Dalle sue parti non ci sono brividi.
Stojanovic 6: se nel primo tempo alterna una diagonale riuscita a un appoggio errato, nella ripresa cresce e convince. Qualche percussione solitaria, prova a sorpredere Melgrati nel finale e tiene atleticamente sino alla fine. Coriaceo.
Kasami 5: con la sua esperienza dovrebbe fare la differenza in una partita fondamentale per l'epilogo della stagione, ma appare macchinoso e appannato. Troppe sbavature e poco movimento.
(dal 46' Benedetti 6,5: entra bene in partita, più dinamico e lucido di Kasami. Da segnalare anche l'intervento in scivolata in area al 49', rischioso, ma provvidenziale. L'asse con Stojanovic funziona).
Yepes 5,5: non si risparmia nei tackle, anche se a tratti soffre l'intraprendenza del Lecco in mediana. Prova a inserirsi, ma la costruzione non è il suo forte. Cresce nel finale e al 91' ci prova con una botta da fuori.
Ricci 5,5: parte spaesato, ma carbura nella ripresa, quando ricorda che in cadetteria il fioretto serve a poco. Rimedia un giallo superfluo, ci prova dalla distanza ma il tentativo è fuori misura.
(dal 77' Ntanda s.v.: buttato nella mischia per cercare di portare a casa il risultato col Lecco in inferiorità numerica, si trova due volte in condizione di andare al tiro, la prima è in fuorigioco, la seconda sul fondo, ma è nel vivo dell'azione).
Murru 6: l'unico tiro in porta della Samp nel primo tempo è il suo esterno sinistro al 18', dopo una buona percussione su imbucata di Verre. Ingaggia duello in velocità con Parigini, ma è costretto a uscire anzitempo per infortunio.
(dal 51' Giordano 6: buon piglio, si propone con più incisività rispetto a Murru).
Verre 5: poteva essere la sua partita, visto che sulla carta era il giocatore più qualitativo di entrambi gli schieramenti. In realtà, si vede di rado, per tentativi di verticalizzazione non sempre precisi e qualche fallo conquistato. Occasione di fare la differenza sprecata.
(dal 63' Pedrola 7: entra e cambia il volto alla Samp. Su di lui il fallo che costa il rosso a Lepore, suo l'assist per De Luca e in mezzo tanta qualità nella giocata. La chiave di volta).
Alvarez 4,5: ha difficoltà ad addomesticare il pallone e gli manca la lucidità per concretizzare le situazioni di superiorità numerica, come è al 53' quando non approfitta di un regalo della difesa del Lecco e spreca con un sinistro fuori misura anziché servire Murru piazzato meglio.
(dal 63' De Luca 6,5: insieme a Pedrola rivitalizza un attacco che con Verre e Alvarez mostrava un encefalogramma piatto. Rapace a ribattere in rete sul primo palo la palla messa in mezzo da Pedrola, porta la Samp al settimo posto con una rete pesantissima).
All. Pirlo 6: la vince coi cambi. La formazione iniziale stupisce per la presenza di Ricci, ma per il resto era quella che ci si aspettava alla vigilia viste le defezioni dovute a squalifiche ed espulsioni. La Samp gioca sottoritmo e la prestazione non è di certo stellare, ma gli ingressi di Pedrola e De Luca, combinati a quello di Benedetti a centrocampo, danno linfa. E quel che importa, al momento, sono i tre punti. Meglio "sporchi" e vincenti, che tirati a lucido ed evanescenti.