Pagellone Sampdoria: Facundo e Yepes disorientati, De Luca impalpabile, prodezza di Giordano
Stankovic 5,5: Yallow, Borrelli e Bjarnason violano la sua porta con troppa facilità a causa di una retroguardia svagata, supponente e fuori posizione, ma all'estremo difensore blucerchiato non sono imputabili particolari colpe in quei frangenti. La traversa limita il passivo sulla botta dalla distanza di Van Den Looi. In uscita alta appare incerto.
Depaoli 4,5: la fiera del goal del Brescia inizia con una sua grave disattenzione su un cross al 9'. Fuori posizione, si perde Yallow, che sblocca la partita. Nervoso, forse perché trova pochi sbocchi quando prova a sovrapporsi, rimedia un giallo che gli costerà la gara col Lecco.
Ghilardi 5: nell'area blucerchiata per 45' sembrano regnare anarchia tattica e scarsa reattività; rispetto a Facundo appare più concentrato, cerca di arginare le dinamiche incursioni avversarie facendo valere la sua fisicità, ma gli riesce a corrente alternata.
Gonzalez 4,5: l'ombra del difensore ordinato visto nelle ultime partite. Viene coinvolto in due dei tre goal subiti dalla Samp e quando prova a costruire dal basso proponendosi crea pericolosi corridoi centrali per gli avversari. Deconcentrato.
Giordano 5,5: dalla sua parte Borrelli crea diversi grattacapi nel primo tempo e ha responsabilità sulla rete di Bjarnason. Prova a proporsi a supporto della manovra doriana nella ripresa e realizza una prodezza all'86' che di fatto è l'unica luce in un match da dimenticare per tutti gli elementi della squadra blucerchiata. Mezzo punto in più per il primo goal in blucerchiato.
Kasami 5: manca la sua personalità a un centrocampo sfilacciato, che perde troppi duelli e ha un passo nettamente inferiore a quello del Brescia. Nella ripresa prova a ragionare e a tessere una trama di gioco, ma la compassatezza dei compagni vanifica ogni sforzo.
(dal 70' Stojanovic 6: il primo tiro che impegna Lezzerini è il suo, al 78').
Yepes 4: in mediana la Samp viene surclassata per oltre un tempo dalle Rondinelle e lo spagnolo, che rimedia un giallo al 14' per un intervento ruvido, ha la peggio nei tackle e legge male lo sviluppo dell'azione avversaria in diverse occasioni, non supportando adeguatamente la difesa, come accaduto per il 2-0. Urge tornare coi piedi per terra e la mente concentrata.
(dal 70' Ricci 5,5: entra a risultato ormai compromesso e cerca di dare ordine, ma tocca pochi palloni. Il forfait di Vieira gli aprirà nuove chance d'impiego).
Vieira 5: esce per infortunio muscolare alla mezz'ora, ma fino a quel momento è apparso statico, macchinoso e ha mostrato minor intesa con Kasami rispetto alle precedenti prestazioni, in cui si è rivelato un cardine della mediana blucerchiata. Da segnalare il suo rasoterra sugli sviluppi di un corner al 26', deviato sul fondo.
(dal 29' s.t. Askildsen 4,5: il suo ingresso alleggerisce ulteriormente un centrocampo spaesato e poco compatto. Commette diverse sbavature).
Esposito 5: è l'elemento del reparto avanzato che prova a sacrificarsi di più, si abbassa per ricevere e prova a guadagnarsi qualche fallo, ma risulta fumoso e si infrange contro il muro eretto da un Brescia ordinato e compatto. A tratti, pecca di leziosità.
(dall' 80' La Gumina s.v.: entra sul 3-0, a giochi ormai fatti).
Verre 4,5: non trova lo spunto, non detta il passaggio, scompare per lunghi tratti di gara. Dribblare serve a poco, se i cross finiscono sistematicamente tra le braccia del portiere avversario. Non onora la fascia di capitano.
(dal 70' Delle Monache 6: entra con un buon piglio, sufficienza d'incoraggiamento).
De Luca 5: ha il compito di non fare rimpiangere Borini, ma non lo porta a termine. Al secondo giro d'orologio il suo pallonetto termina fuori, in avvio di ripresa tenta la girata ma colpisce male. Meriterebbe invece maggior fortuna all'85', quando il suo tiro al volo trova la pronta opposizione del portiere avversario. Volenteroso, ma inefficace.
All. Baronio 4: una Samp senza costrutto, in cui vengono meno le fondamenta gettate nelle ultime settimane. Un'involuzione talmente repentina che sorprende, perché interessa tutti i reparti ed è non soltanto tattica, ma mentale. Lecito chiedersi se le tre vittorie consecutive abbiano fatto abbassare le guardia ad alcuni elementi, ma allo stesso tempo riemergono le carenze di una rosa lacunosa. Manca un bomber, a centrocampo l'uscita anzitempo di Vieira complica la situazione e la difesa appare svagata e ingenua. Tutto troppo facile per il Brescia di fronte a una Sampdoria che scende in campo con un'aura di presupponenza. L'auspicio è che la sconfitta bruciante sia un monito per affrontare in modo diametralmente opposto le prossime partite contro squadre che tenderanno a chiudere gli spazi e provare a pungere sfruttando le ripartenze. Se non si dà il 100%, il rischio di ripiombare in una zona di classifica poco tranquilla è concreto.