Pagellone Sampdoria: frittata Stankovic - Ghilardi, Girelli impreciso, Vieira nota lieta
F. Stankovic 5: la rete del pareggio del Catanzaro, in compartecipazione con Ghilardi, è inaccettabile. Per il resto, la prestazione non è disprezzabile, compreso un grande intervento su Stoppa.
Stojanovic 6: uno dei più propositivi, forse alle volte un po' confusionario, ma sempre pericoloso con le sue sgroppate sulla fascia. Giocatore che in categoria ci sta.
Ghilardi 5: una delle poche note liete di questo inizio di campionato oggi è corresponsabile di una rete subita che ha dell'incredibile. Come Stankovic, sono peccati anche dovuti all'inesperienza, ma in questi momenti pesano come macigni
Murru 6: oggi uno dei meno peggio, va anche vicino al pareggio di testa
Barreca 5: si vede raramente al cross, sull'1-2 calabrese non riesce a rinviare un pallone a centro area (dal 78' Gonzalez s.v.)
Girelli 5.5: schierato sulla fascia, non è il suo ruolo e si vede. Corre, si danna l'anima, ma non è preciso nei cross (dal 58' De Luca 5.5: nel secondo tempo il Doria fa decisamente meglio, ma se la palla in porta non ci entra la colpa è un po' di tutti lì davanti. Un solo tiro, centrale)
Vieira 6.5: oggi forse una delle sue migliori partite con la maglia del Doria, ma non basta (dal 78' Kasami s.v.)
Ricci 5: come a scuola, il voto è basso perché da lui ci si aspetta decisamente di più nel fare girare la squadra (dal 78' Yepes s.v.)
Pedrola 6: troppo lontano dalla porta, prova a farsi vedere ma si fa male alla mezz'ora (dal 30' Delle Monache 5.5: i numeri ci sarebbero eccome, ma sembra ancora troppo acerbo fisicamente per la categoria. La (non)marcatura sul secondo gol del Catanzaro è emblematica)
Esposito 5.5: è vero giocatore e si vede, ma anche lui al momento della conclusione si rivela estremamente impreciso
Borini 5.5: unico merito il rigore trasformato impeccabilmente, per il resto anche lui fino a ora è l'ombra del giocatore che ci immaginavamo
All. Pirlo 4.5: oggi doveva essere decisiva e siamo ripiombati nello stesso ciclico incubo. Per la prima volta cambia modulo provando un 4-4-2 che però porta Pedrola, l'uomo fin qui più pericoloso, troppo lontano dalla porta. Una volta ottenuto il vantaggio, per l'ennesima volta la squadra subisce la rimonta, questa volta addirittura dopo qualche manciata di secondi. Gli errori individuali non possono essere una sua responsabilità, ma su tutto il resto dovrebbe incidere. La fase difensiva sembra approssimativa, dalla cintola in su la squadra non sembra avere idee, e per aggiungerci la sfortuna si fa male l'unico uomo che finora aveva sopportato il peso dell'attacco. Nel secondo tempo una flebile reazione, ma di certo non basta. Riesce difficile immaginare una sua permanenza sulla nostra panchina.