Pagellone Sampdoria: Ghidotti sbaglia ma poi salva, Coda fondamentale, Benedetti pasticcia

Ghidotti 6: l'errore in occasione del goal pesa tanto nella votazione, ma guadagna comunque la sufficienza grazie ad un paio di interventi importanti, in particolare nel finale.

Vulikic 5,5: non grosse sbavature, ma tanti piccole sfumature da sistemare.

Romagnoli 5,5: alterna buone chiusure, soprattutto una da terra nel finale, a qualche errore di posizione inaspettato per un elemento così esperto.

Bereszynski 6: cerca di limitare i danni.

Venuti 6: il goal alza la votazione ad una prestazione sottotono soprattutto nella prima frazione, nella quale non riesce a trovare tempi e spazi per spingere.

(64' Depaoli 6: al primo affondo trova l'assist per Coda. È l'unico guizzo ma che fa la differenza).

Yepes 5,5: la sua gara non inizia nel migliore dei modi con una palla banalmente persa in impostazione che rischia di portarci subito in svantaggio. Bada al sodo nel corso della sfida, ma può dare molto di più.

Bellemo 5,5: buon approccio alla gara con diversi palloni toccati, cala alla distanza.

(64' Benedetti 5: pasticcia e perde il pallone che dà il là all'azione del 2-2. Non riesce né a proporre né a gestire il possesso palla).

Ioannou 5: fino al momento dell'espulsione non aveva demeritato, cercando talvolta di sganciarsi in avanti e dimostrandosi arcigno in copertura. La combina grossa al momento dell'espulsione, mettendosi da solo in difficoltà e beccandosi un rosso diretto facilmente evitabile che lascia la Sampdoria in dieci nel momento più complicato.

Akinsanmiro 5,5: dinamico e propositivo, ma al tempo stesso poco efficace. (Giordano n.g.)

Tutino 5: nel primo tempo ha un paio di guizzi interessanti e partecipa all'azione del raddoppio con un bel servizio in profondità per Depaoli, ma il goal divorato prima dell'intervallo grida vendetta

(70' Sekulov 5,5: prova a far salire la squadra che pochi minuti dopo va completamente apnea tra goal subito ed espulsione. Da rivedere in un altro contesto).

Coda 6,5: ha il merito di farsi trovare al posto giusto nel momento giusto per il provvisorio 1-2 ma non solo. Garantisce il consueto e fondamentale lavoro di collegamento tra i reparti, va sempre alla ricerca del fraseggio con i compagni. (Vieira n.g.)

All. Pirlo 5,5: un allenatore nulla può sugli errori individuali (difensivi, in fase realizzativa e disciplinari), ma è la prima persona a cui fare domande in termini di gioco e mentalità. Stasera la Sampdoria, tranne qualche fase nella prima frazione con un ritmo eccessivamente basso, ha dato la sensazione di andare più avanti per le qualità dei singoli che per un gioco corale. È la prima giornata di campionato, ma abbiamo rischiato l'harakiri totale.