Pagellone Sampdoria: Gonzalez fa la frittata, Benedetti si sacrifica. Verre sottotono
Stankovic 6,5: primo tempo inoperoso fino alla spizzata decisiva sul gran tiro di Edjouma, che ci tiene in partita. Incolpevole sul gol.
Depaoli 6: soffre la verve di Sibilli in fase difensiva, si guadagna una punizione importante e poi mette l’assist ad Esposito per rimediare una sconfitta sanguinosa.
Ghilardi 5,5: sembra un po’ a corto di fiato e si divide la marcatura di Nasti con Facu. Meno brillante dell’inizio campionato.
Gonzalez 5: Partita ottima del centrale charrúa che domina sulle palle alte ed é attento sulle imbucate fino allo slalom che porta al contropiede letale del Bari.
Murru 5,5: una partita in controllo del capitano, poi nè lui nè Giordano danno copertura a Gonzalez, sul gol ospite. Spinge non tantissimo e tiene bene Achik.
Yepes 5,5: ci mette gamba ma é più impreciso del solito in impostazione.
Benedetti 6: ottimo l’inserimento al quarto minuto, impreciso il colpo di testa. Ci riprova intorno alla mezz’ora. Grande quantità e qualità. Ancora arrugginito per fare tutta la partita (dal 38’ s.t. Ntanda 6: dimostra volontà e buona fisicità)
Giordano 5,5: da mezzala fa quello che può, ma sopra l’intelligenza di Benali e Maita. Ci prova subito col suo sinistro (dal 43’ s.t. Askildsen 5: impalpabile. Inserito per i centimetri, non ne prende una).
Verre 5: deve cambiare marcia. Morbido nella prima fase del match ci prova con un gran destro al ventesimo. Bella la girata in apertura di ripresa murata dalla difesa barese a colpo sicuro (dal 25 s.t. Stojanovic 5,5: spinge sulla destra spostando Depaoli al centro, non fa la differenza).
Esposito 6,5: solita abnegazione, viene controllato in maniera arcigna. Poi la traversa sul calar del primo tempo e l’occasione enorme nel secondo dove spedisce fuori da ottima posizione. Nel finale la riprende con il tap in.
De Luca 6: fa a sportellate e prova qualche sponda. Sacrificio per la squadra ( dal 25’s.t La Gumina 5,5: una buona apertura e poco altro).
All. Pirlo 6: pesca dalla panchina quello che può, non ha colpe sugli errori individuali che ci condannano da troppo tempo.