Pagellone Sampdoria: Kasami ci lancia in alto, difesa stanca, bene De Luca
Stankovic 8: Para tutto quello che può e va oltre su Puscas nel primo tempo e, sopratutto, su Sibilli nella ripresa. Si distende e salva il risultato e la squadra dall'ennesima partita già vista.
Leoni 5,5: Prova sottotono del giovanissimo prodotto del vivaio del Padova, come è giusto che sia, visti suoi 17 anni. Inizia bene, poi soffre Morachioli e Sibilli, quando passa dalle sue parti. Rimedia un giallo con un gesto di stizza che poteva costarci caro. L'arbitro decide di non punirlo eccessivamente (dal 43' s.t. Girelli 6: entra e combatte per portarla a casa).
Ghilardi 5: Soffre nell'uno contro uno con Puscas, che lo salta e lo lascia sul posto più di una volta. Ci mette un po' di mestiere, ma provoca un rigore per entrare in maniera troppo scomposta per questo calcio moderno.
Gonzalez 5.5: anche lui autore di una partita sporca tecnicamente rispetto al passato, e con qualche passaggio a vuoto, forse figlio della stanchezza. La sosta ci restituirà il vecchio e brillante Facu, a cui ci siamo abituati (dal 28' s.t. Murru 6: si mette dietro e tiene la linea).
Stojanovic 5: prestazione opaca dello sloveno, che sembra in involuzione tecnica e fisica. Patisce la freschezza di Morachioli e le sortite di Sibilli. Fa fatica anche in fase offensiva, dove non dà molto e fatica a trovare la connessione con Depaoli (dal 28' s.t. Benedetti 6: rientra nel suo vecchio stadio e paga un po' di emozione, ma alla fine fa legna).
Barreca 6: partita senza infamia e senza lode, ribatte colpo su colpo alle folate offensive di Dorval, specie nella ripresa.
Kasami 7: partita soporifera, dove ha fatto il compitino ed anzi, è meno pulito tecnicamente. Questo gol, però, è uno di quei gol, uno di quelli pesanti come Foggia a Grosseto, di quelli che possono cambiare le stagioni. Ci ha dato, con quel tocco sotto di destro, tre punti pesantissimi.
Yepes 5,5: oggi partita molto sotto i suoi standard, vuoi per la grande pressione del centrocampo barese, vuoi per un periodo di appannamento che può averlo influenzato. Esce per un giramento di testa, eredità di un colpo preso nel primo tempo (dal 5' s.t. Darboe 6: entra e spinge la squadra più avanti, poi però perde un po' le distanze).
De Paoli 6: fa il suo, cucendo e ripartendo appena può. Non trova, da mezz'ala, il proprio spazio e le misure giuste, pur avendolo già interpretato. Da esterno destro molto meglio.
De Luca 6.5: combatte e prende un sacco di botte. Fa salire la squadra, manca in qualche sponda e, tecnicamente, non è pulitissimo, ma fa un lavoro oscuro meraviglioso. L'assist per Kasami non è banale e ci dà i tre punti.
Alvarez 6: parte bene ed ha la palla buona per aprire la contesa, solo un gran Vicari gli strozza l'urlo del gol. Fa tanto movimento, ma mai quello giusto quando De Luca o Kasami cercano l'aiuto (dal 28' s.t. Borini 6: entra nell'azione del gol, si vede che avrà bisogno di questa sosta per trovare la brillantezza, dopo un infortunio non banale).
All. Pirlo 6.5: terza vittoria di seguito, treno playoff agganciato e la sua filosofia del "una partita alla volta" che sembra stia prendendo piede. Sorride Pirlo, che recupererà altri elementi dopo la sosta e porterà in forma chi è già rientrato. Gestisce bene i cambi e i ritorni in campo, è fortunato come tutta la Sampdoria sul rigore e sulla traversa. Ma per tutto ciò che abbiamo subito quest'anno e negli ultimi anni, diciamo che va bene così, anzi. Teniamoci qualcosa per il rush finale.