Pagellone Sampdoria: Leoni come un veterano, Stojanovic spacca la partita, Verre ispirato
Stankovic 6: poco impegnato per tutta la partita, non può fare nulla sul momentaneo pareggio di Pereiro
Leoni 6.5: sicurezza e chiusure da veterano per un ragazzo che sarà maggiorenne solo a dicembre. Vicino anche alla rete nel primo tempo, va a chiudere al centro in occasione dell'1-1 rossoverde
Ghilardi 6: alterna ottimi interventi ai consueti peccati di gioventù, con il passare delle giornate sta comunque acquisendo sempre più sicurezza. Anche lui vicino al gol con il solito colpo di testa
Murru 6.5: la sua esperienza in una difesa di giovanissimi si fa sentire, buone chiusure e consigli preziosi ai colleghi di reparto (dal 39' s.t. Piccini s.v.)
Depaoli 5.5: solita corsa e grinta sulla corsia destra, non incide particolarmente in fase offensiva questa sera e si perde Pereiro sul pareggio della Ternana. (dal 31's.t. Stojanovic 8: spesso criticato in questa stagione per partite non all'altezza delle sue potenzialità, questa sera ripaga tutte le attese con una prestazione pazzesca. Entra e spacca completamente la partita, prima concludendo con freddezza una stupenda triangolazione con Borini e De Luca, poi servendo due assist perfetti al numero 9. Forse non saprà difendere, ma può essere un'arma micidiale se schierato un po' più avanti)
Kasami 6.5: anche nelle serate in cui sembra meno in forma, il suo apporto si fa comunque sentire. Sgomita, recupera, corre, fa sentire i tacchetti quando serve, non è un caso se con lui in campo si vince quasi sempre
Yepes 6: all'inizio meno preciso del solito, sbaglia diversi appoggi semplici per uno del suo livello. Piano piano cresce e torna centrale nell'economia del gioco
Darboe 6: sempre dinamico e propositivo, anche lui nel primo tempo risulta fortemente impreciso. Cresce nella ripresa prima del cambio (dal 31' s.t. Alvarez 6: aiuta nel felice arrembaggio finale, fallisce un'occasione ghiotta)
Barreca 6.5: se ne parla poco, ma da quando ha preso la titolarità sulla sinistra il Doria ha iniziato a macinare punti. Non salterà ogni volta l'uomo ma ha piede assai educato per i cross e senso della posizione
Verre 6.5: questa sera il numero 10 si mostra ispirato, tante buone idee e una sontuosa azione che solo un miracoloso Iannarilli non permette diventi un grandissimo gol (dal 19' s.t. Borini 7: piano piano che riprende la forma si capisce quanto sia mancato. Pochi minuti dopo il suo ingresso arriva la rete della Ternana, lui non si demoralizza e continua a correre e incoraggiare i compagni. Dopo un gran tiro che Iannarilli sventa con un'altra grande parata, incomincia lo show con Stojanovic: prima la triangolazione per la rete dello sloveno, poi il capolavoro nel finale quando sembra fermarsi per poi servire il numero 40 con un filtrante strepitoso)
De Luca 8: questa è la storia più bella da raccontare di questo Doria. Tutti ci siamo lamentati almeno una volta del suo scarso feeling con il gol, piano piano il numero 9 ha acquisito consapevolezza dei propri mezzi e questa sera si porta a casa il pallone della partita. Dopo un ottimo movimento che lo porta vicino al vantaggio, arriva un rigore realizzato con la solita freddezza, mentre sul finale del primo tempo sembrano ripresentarsi i fantasmi con una buona occasione sciupata. Nel finale il trionfo: dapprima entra nella splendida azione del 2-1 di Stojanovic (gli era già successo a Bari), poi la perla al volo del 3-1 e il colpo di testa del 4-1.
All. Pirlo 7: si era detto di aspettare, di vedere cosa sarebbe successo una volta che il Mister avesse avuto a disposizione non diciamo tutti ma almeno alcuni dei giocatori assenti. Ed ecco, la differenza si è vista tutta: dopo un primo tempo cominciato con piglio più deciso rispetto alla partita contro l'Ascoli ma sbloccato solo su rigore, i fantasmi del passato sembrano riaffacciarsi con le tante occasioni sprecate e il pareggio della Ternana. Rispetto ai mesi precedenti, ora in panchina ha diverse frecce da giocarsi e non sono più solo gli avversari a poter inserire qualità in campo. L'ingresso di Borini e di un redivivo Stojanovic, inseriti al momento giusto, ci consegnano la quarta vittoria consecutiva e ci fanno sorvolare su qualche incertezza difensiva. La scelta di partire in maniera più conservativa con una punta e mezzo alla fine lo premia, così come l'insistenza sulla difesa a tre. Sempre bello vedere quanto il gruppo gli sia affezionato.