Pagellone Sampdoria: si sblocca Tutino, Ferrari lucido e ordinato, Venuti in sofferenza
Silvestri 7: se la Samp porta a casa un punto è in gran parte merito suo. Salva il pari al 93’ con un colpo di reni sulla conclusione nell’area piccola di Baniya e in precedenza non si fa sorprendere sui tentativi di Ranocchia. Incolpevole sulla rete di Di Francesco, sporcata dalla deviazione di Akinsanmiro. Reattivo.
Venuti 5: il ruolo di terzino destro non gli è congeniale e ciò fa sì che i tempi d’intervento non siano sempre ben calibrati, ma la mancanza di alternative sulla destra lo costringe ad adattarsi. Quando Di Francesco accelera lo mette in difficoltà.
(dall’83’ Depaoli s.v.: pochi minuti per l’esterno, che rileva l’ammonito Venuti).
Romagnoli s.v.: lascia il terreno di gioco dopo appena due minuti a causa di un problema alla caviglia. Sfortunato.
(dal 3’ Ferrari 6,5: prima presenza stagionale al ritorno dall’infortunio. Entra a freddo e non sfigura, mantiene i nervi saldi e si fa valere nell’uno contro uno. Doveri prende un abbaglio ed estrae il rosso al 62’, ma il VAR ribalta la decisione per fallo di Segre. Resta in campo sino al 95’).
Riccio 6: la coppia con Ferrari è inedita, ma con un po’ di rodaggio potrebbe funzionare in modo solido. Protagonista di un paio di chiusure provvidenziali. Nel recupero, una sbavatura costa una punizione evitabile, fortunatamente senza conseguenze.
Ioannou 6: diligente, controlla Insigne riducendone il raggio d’azione. Poco incisivo in fase di spinta.
Meulensteen 6: compie un lavoro “oscuro”, ma efficace di smistamento del traffico a centrocampo. Qualche sbavatura in fase di costruzione.
Bellemo 6: fa da collante tra i reparti agendo davanti alla difesa, più in palla rispetto alle ultime sortite.
Akinsanmiro 5,5: prova ad alzare il ritmo a centrocampo, ma a tratti è troppo innamorato del pallone e lo trattiene un tempo di troppo, favorendo il recupero degli avversari. Poco incisivo. Sfortunata la deviazione in occasione dell'1-1 del Palermo.
(dal 65’ Benedetti s.v. mantiene la posizione e si attiene alle consegne di Sottil).
Tutino 6: prestazione poco brillante, ma torna al goal ed essersi sbloccato gli farà bene psicologicamente. Sarebbe interessante vederlo schierato come prima punta nel nuovo modulo.
Pedrola 5,5: quando ha la palla tra i piedi il suo dribbling ubriaca l’avversario di turno, ma i palloni giocabili arrivano con contagocce e mai col contagiri, costringendolo ad arretrare per alimentare l’azione. Nella ripresa non trova lo specchio durante uno dei blackout difensivi del Palermo.
(dal 65’ Sekulov s.v. Pochi palloni toccati dal giovane attaccante).
La Gumina 5,5: piuttosto isolato, ma poco preciso nella giocata. Coinvolto nell’azione dell’1-0 blucerchiato, porta via l’uomo creando un varco per l’inserimento di Tutino.
(dall’83’ Leonardi s.v.: esordio in prima squadra per il giovane attaccante, che mostra personalità).
All. Sottil 6: schiera per la prima volta la difesa a 4, in un 4-2-3-1 con La Gumina terminale offensivo. L’undici titolare risente delle assenze pesanti di Bereszynski e Coda e persistono i problemi in fase di costruzione (solo due conclusioni nello specchio nell’arco dei 90’) ma, nel complesso, sembra esserci più equilibrio nell’assetto, anche se Pedrola e Tutino continuano a essere troppo distanti dall’area di rigore (perché non schierare Tutino prima punta, per riportare fiducia al giocatore e linfa all’attacco?). Tra gli aspetti positivi: Ferrari dimostra di essere abile e arruolabile. Sufficienza di incoraggiamento, un punto che serve a interrompere la serie negativa e muovere la classifica dopo due sconfitte consecutive.