Pagellone Sampdoria: Stankovic decisivo, Facundo piacevole sorpresa, Verre double face
Stankovic 7: sicuro e attento, decisivo al 50' sul colpo di testa di Forte ma l'intervento più bello è quello sempre su Forte nel finale
Depaoli 6.5: un ritorno importante, non solo per la sua duttilità ma anche per la personalità che mette in campo
Ghilardi 6: è vero che ogni tanto l'uomo lo perde, ma considerata l'età e la poca esperienza a questi livelli il giudizio non può che essere positivo
Facundo 6.5: piacevole sorpresa, sicuro ed elegante nella difesa a 4 di oggi
Barreca 6: bada a tenere la posizione con poche sortite offensive, discutibili alcune scelte di tiro dalla distanza (dal 69' Giordano 6: entra più sciolto rispetto alle precedenti apparizioni)
Girelli 6: corsa e impegno non mancano, difetta di precisione ed è ogni tanto frettoloso in alcune scelte (dal 64' Pedrola 6: si vede che non è ancora al meglio, ma basta la sua presenza a mettere in apprensione l'avversario. Nuovo infortunio purtroppo nel finale)
Yepes 6.5: molto bene oggi il nostro canterano, cresce nella ripresa come tutta la squadra e dove non arriva con il fisico arriva con la grinta e l'astuzia. Esce stremato (dall'89' Ricci s.v.)
Vieira 6: tanta precisione nei passaggi inizialmente, ma piano piano cresce. Prova anche qualche sortita offensiva
Verre 6: il voto è una media tra il primo tempo pesantemente insufficiente e il guizzo della ripresa che regala il rigore del vantaggio. Non incide quanto sperato da trequartista (dal 64' Kasami 6: sta crescendo di condizione, la sua fisicità ed esperienza servono come il pane al nostro centrocampo)
Borini 7.5: trascinatore e anima di questo Doria che torna alla vittoria. Il primo a pressare, l'ultimo a mollare, centra la traversa a fine primo tempo con una conclusione alla Quagliarella. Nella ripresa prima trasforma un rigore pesantissimo con la solita freddezza, poi sfonda la porta per il raddoppio (dall'88' Askildsen s.v.)
Esposito 6: non è preciso sottoporta e l'impressione è che debba esprimere ancora il suo pieno potenziale. Corre tantissimo e si danna l'anima
All. Pirlo 6.5: il primo tempo è ancora preda dei fantasmi del passato, anche se la squadra sembra maggiormente calata nell'atmosfera del campionato cadetto. Molto pressing ma a volte a vuoto e poche idee oltre il centrocampo: poi, per carità, gli errori individuali non sono sua diretta responsabilità. Nella ripresa questa volta il rigore è l'episodio chiave: dopo il solito brivido con la traversa del Cosenza, la squadra non smette di giocare e trova il raddoppio. Quello che è certo è che la squadra è con lui e questo è sicuramente un merito: i problemi non sono certo risolti, ma vincere aiuta a vincere.