Sampdoria, Sergio Volpi: "Convinto che sia una stagione di transizione"

Sergio Volpi, numero 4 sulle spalle e faro del centrocampo della Sampdoria dal 2002 al 2008 è intervenuto telefonicamente durante Forever Samp.
04.12.2023 09:18 di  Giacomo Zanon   vedi letture
Sampdoria, Sergio Volpi: "Convinto che sia una stagione di transizione"
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Sergio Volpi, numero 4 sulle spalle e faro del centrocampo della Sampdoria dal 2002 al 2008 è intervenuto telefonicamente durante Forever Samp su Telenord. Ecco le sue riflessioni sul momento dei blucerchiati:

Sulla partita di Brescia: “Ho visto una partita, soprattutto nel primo tempo, dominata dal Brescia che ha trovato tre gol e poi rimontare tre gol è molto difficile. Poi nel secondo tempo è stata più una gestione da parte del Brescia e la Sampdoria non ha avuto una grande reazione secondo me”.

Sull’ambiente Samp: “Il calcio è cambiato, sono cambiati i giocatori e sono cambiate tante cose. Quegli anni della Samp, io mi ricordo il caso che successe tra me e Novellino sull’aereo prima di Natale. Feci una mezza discussione dopo la partita di ritorno a Perugia di Coppa Italia. Successe qualcosa che finì lì e poi basta. Non so cosa stia succedendo alla Samp. La guardo da fuori, mi dispiace di vederla in quella posizione lì ma sono convinto che sia una stagione di transizione. Sono partiti da zero, hanno avuto poco tempo di fare il mercato e per colpa di quello che è successo a livello societario ci si trova in questa situazione. Credo che dal prossimo anno si possa provare qualcosa di interessante”.

Sull’utilizzo di Ricci: “Cercherei di recuperarlo magari facendolo giocare, ma sicuramente il giocatore deve dare un segnale forte che c’è. Se non c’è e non riesce a far uscire il suo valore, a quel punto a dicembre o gennaio lo metto sul mercato. In questo momento cercherei di recuperarlo”.

Sulla crescita di Yepes: “E’ un ragazzo giovane alla prima esperienza così importante. Bisogna dargli il tempo di crescere e per crescere deve anche poter sbagliare. L’ho visto oggi, ma oggi penso che tutta la squadra non abbia fatto bene e dunque un ragazzo giovane ha più difficoltà di uno esperto”.

Su Emiliano Bonazzoli mister del Lecco: “Sinceramente non lo vedevo come allenatore. Però posso dire che ha fatto qualche anno in Serie D con il Fanfulla ed il primo anno quando è subentrato, erano in difficoltà e li ha portati alla salvezza. Dunque vuol dire che è un ragazzo preparato e può sicuramente fare l’allenatore”.

Sulla sua Sampdoria: “Quella squadra del 2002, 2003 quando si tornò in Serie A era una squadra già pronta ad affrontare il campionato di Serie A. L’anno dopo l’abbiamo dimostrato con l’inserimento di un paio di giocatore. Eravamo tutti giocatori con una certa esperienza alle spalle ed una società solida dietro. Quest’anno la società nell’ultimo periodo hanno fatto tutto puntando sui giovani cercando di fare un campionato tranquillo con le basi per il futuro. Non è paragonabile la nostra squadra con questa”.

Sul ruolo fondamentale da colmare a gennaio: “Io prenderei una punta. Una prima punta da Serie B con un certo valore con la Serie B. Il difensore centrale, mi sembra che sia Ghirardi che Facundo stiano facendo bene”.