ESCLUSIVA SN - "Il Dado blucerchiato": "Per il futuro puntare su giocatori convinti di essere in una grande squadra. Campionato ormai finito ma..."
Da questo finale di campionato non mi aspetto più niente: le motivazioni delle squadre che devono salvarsi sono totalmente diverse, e più forti di quelle della Samp. Anche se Mihajlovic non è di certo un tenero con i suoi giocatori, psicologicamente gli avversari in lotta per non retrocedere, come il Catania, o il Chievo che affronteremo domenica, hanno ben altri stimoli. Questo campionato è finito, e secondo me è finito nella maniera migliore, pensando a come eravamo messi. Siamo ancora sopra il Genoa, e l’ultimo scopo che abbiamo in questa stagione è quello di rimanerci, anche se è più una “guerra tra poveri” che un grande traguardo, ma è già qualcosa.
Adesso dobbiamo pensare al futuro, fare programmi, risolvere il problema dell’allenatore, e la certezza di avere ancora Mihajlovic sarebbe molto importante. Bisogna poi lavorare sulla squadra: al di là del calo delle ultime giornate, nel momento in cui serviva hanno risposto tutti molto bene, la squadra ha giocato un buon calcio, ha tirato fuori una personalità che non aveva. È cominciato anche un lavoro di valutazione di coloro che sono stati meno impiegati, un’operazione molto utile in prospettiva, che permette a Mihajlovic di giudicare chi può rimanere e chi no. Penso che ormai l’allenatore abbia le idee chiare su chi è da Sampdoria e chi non lo è. Sentire dire dai giocatori che aspirano ad una “grande” ai tifosi non va giù, per noi è la Sampdoria la squadra più grande, per cui chi viene qua dev’essere convinto di essere arrivato in una grande squadra ed una grande società, altrimenti, per quanto mi riguarda, può andare via chiunque se non ha questa convinzione.
Tra le riserve messe alla prova nelle ultime settimane Sansone, se di riserva si può parlare, mi è piaciuto molto, e rivedrei volentieri anche Salamon, utile secondo me in prospettiva. Okaka inoltre si sta rivelando uno degli acquisti più azzeccati degli ultimi anni, un giocatore dalle potenzialità enormi. Per il resto starà a Mihajlovic determinare gli elementi in grado di rimanere. Per quanto riguarda Fiorillo, ogni volta che è stato chiamato in causa ha dato delle risposte estremamente positive: penso sia un grande investimento per il futuro, sarebbe opportuno farlo giocare e dargli fiducia. Per il futuro punterei su giocatori come lui, attaccati all’ambiente Samp, che sanno di essere nella loro squadra, e non su quelli che si sentono di passaggio, in attesa di approdare in una delle cosiddette “grandi”. La Sampdoria è grande, per noi tifosi non esistono altre squadre, e vorrei che anche i calciatori cominciassero a ragionare con questa mentalità.
Per quanto riguarda il prossimo impegno con il Chievo, le motivazioni delle due squadre in campo saranno totalmente diverse. I veronesi avranno il coltello tra i denti, ma davanti al nostro pubblico i giocatori non possono sedersi, e per rispetto verso i tifosi non si può entrare in campo già rassegnati. Nonostante il Chievo si giochi la sopravvivenza, in casa nostra –direbbe Mihajlovic– non possiamo permetterci di fare brutte figure.