ESCLUSIVA SN - Ag. Delle Monache: "Lavoro fondamentale di Faggiano. Nonno Bruno tifa Sampdoria"
Marco Delle Monache è un grande colpo in prospettiva messo a segno dalla Sampdoria. Il lavoro del Ds Daniele Faggiano, con Carlo Osti e Antonio Romei, ha consentito ai blucerchiati di bruciare una concorrenza di spessore, ad esempio del Borussia Dortmund, per il talento cresciuto nel Pescara. Per presentare al meglio il gioiello classe 2005, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva il suo agente, Carlo Di Renzo:
"Siamo contentissimi, abbiamo sempre messo la Sampdoria davanti a tutte le altre possibilità, tra le quali Fiorentina, Sassuolo e un club tedesco".
La presenza del Ds Faggiano da circa un anno nel seguire il ragazzo ha fatto tutta la differenza "Un lavoro fondamentale, la Dirigenza al completo ha voluto fortemente il ragazzo, è stato il primo a cercarlo, è venuto più volte a visionarlo di persona. Il suo rapporto di stima di lunga data con il Pescara è stato importante. Marco ha sentito il forte desiderio di essere voluto e, quando capita, si fa di tutto per andare in quella squadra".
Il ragazzo e il calciatore Marco Delle Monache. "È un ragazzo puro, alla luce del sole, molto istintivo, solare, sorridente, con una gran voglia di emergere. In campo fa le giocate in modo naturale senza pensare troppo, è un giocatore offensivo, può fare la seconda punta, l'esterno, il trequartista. Deve ancora esprimere tutto il suo potenziale, sta bruciando le tappe trattandosi di un 2005 con diverse gare da titolare in serie C in una piazza importante come Pescara".
La permanenza in prestito a Pescara rappresenta una tappa cruciale. "È stato un aspetto fondamentale, il ragazzo preferiva evitare di andare in Primavera. Ha già assaporato il calcio tra i "grandi" e si sentiva pronto per affrontare nuove sfide. Fare un altro anno a Pescara gli consente di migliorare il percorso di crescita e ha ribadito quanto la scelta della Sampdoria fosse una super prima scelta per il ragazzo. Adesso Marco deve solo pensare a lavorare, cercare di crescere ulteriormente e non soffermarsi sul futuro e alla prima squadra della Sampdoria, la cui maglia è storica e pesante. Adesso la priorità è il lavoro quotidiano, a prescindere da qualche responsabilità in più. E' importante che un giovane resti con i piedi per terra.
Prima di salutarti ti racconto un aneddoto. Fin da bambino Marco è stato seguito con grande affetto dal nonno Bruno; lo ha sempre accompagnato al campo, gli portava da mangiare, Marco ha una famiglia molto presente, il nonno ha dedicato tutto il proprio amore al nipote. Quando Marco era bambino, il nonno gli disse: "Un giorno indosserai la maglia della Sampdoria". Sembra un segnale del destino, Bruno non ha origini genovesi ma ha sempre tifato la Sampdoria innamorandosi dei suoi colori. Dinanzi alla firma del contratto era davvero tanto emozionato".
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