Sampdoria, Pirlo: "Coppa Italia già dimenticata, ora inizia percorso emozionante"

17.08.2024 14:16 di  Lidia Vivaldi   vedi letture
Sampdoria, Pirlo: "Coppa Italia già dimenticata, ora inizia percorso emozionante"
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Alla vigilia dell'esordio in campionato contro il Frosinone, mister Andrea Pirlo ha fatto il punto sul momento della Sampdoria nella consueta conferenza stampa pre partita:

"La parentesi Coppa Italia è già dimenticata, ora inizia veramente il nostro percorso. Un percorso emozionante perché sappiamo a cosa andiamo incontro, qual è il nostro obiettivo. C’è grande voglia, adrenalina, abbiamo fatto una bellissima settimana. Affronteremo tutte le squadre allo stesso modo, con lo stesso atteggiamento visto contro il Como, non solo perché è era una squadra di Serie A ma con lo stesso spirito dovremo affrontare tutte le avversarie di Serie B perché sono tutte partite difficili. Se metteremo il giusto atteggiamento e la giusta voglia potremo toglierci delle soddisfazioni.

È sempre meglio partire bene perché dà fiducia, alza l’autostima della squadra: i risultati ti consentono di lavorare meglio, con positività. Dobbiamo affrontarle con il coltello tra i denti perché saranno tutte partite difficili, tutti aspettano la Sampdoria e noi, sapendo questo, dovremo scendere in campo con la giusta concentrazione. 

Sappiamo com’è il campionato di Serie B, un campionato lungo, faticoso, le partite non sono scontate, può esserci sempre l’imprevisto, dal 70’ in poi può succedere di tutto. Lo abbiamo già passato l’anno scorso e quest’anno non deve succedere. Per tanti l’anno scorso era una novità, quest’anno invece sanno già cosa li può aspettare.

Abbiamo lavorato parecchio durante la settimana, abbiamo cercato di tenere una linea più alta e più aggressiva, avendo anche giocatori di maggiore esperienza è stato un po’ più facile perché alcune letture le hanno già, avendo tanti campionati alle spalle. Capiscono certe situazioni e certe letture durante la partita vengono di conseguenza. L’obiettivo fin da inizio anno è quello di essere un po’ più aggressivi, con la squadra molto più alta: restare tutti insieme in 15-20 metri per avere una certa compattezza. Una volta che lavorano bene davanti, anche il lavoro dei difensori diventa più facile".