Ex Sampdoria Grandoni: “Perdere Ferrari sarebbe una preoccupazione"

Alessandro Grandoni, protagonista della promozione in serie A della Sampdoria nella prima stagione di Riccardo Garrone, è intervenuto a Forever Samp
11.09.2023 16:01 di  Corrado Camera   vedi letture
Ex Sampdoria Grandoni: “Perdere Ferrari sarebbe una preoccupazione"
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© foto di Federico De Luca

Durante Forever Samp, in onda su Telenord, è intervenuto come opinionista in studio Alessandro Grandoni, ex difensore della Sampdoria e protagonista del ritorno in A durante la prima stagione con Riccardo Garrone Presidente. Di seguito le sue impressioni sul momento di società e squadra.

"Per me il voto alla società fin qui è alto. Se vogliamo fare un paragone con la prima stagione di Garrone, il primo acquisto allora fu Marotta. Adesso quello che percepisco da fuori è la mancanza di un dirigente navigato. Riguardo la situazione di giocatori, infortuni, svincolati posso dire che Ferrari è un elemento importante e sarebbe una preoccupazione perderlo. Benedetti è uno che mette gamba, che mette fisicità. Considerata la sua situazione, con l’infiammazione al ginocchio, avere un’alternativa come Kasami, con caratteristiche simili, potrebbe essere funzionale. Quindi se Pirlo, che lo sta osservando, lo riterrà utile, sono certo che sarà un buon prospetto per la Samp.

"La scelta definitiva del numero uno, se comunicata ai diretti interessati e allo spogliatoio con chiarezza, è sempre una buona cosa. Poi adesso si parla del fatto che Stankovic è giovane e magari poteva essere introdotto in maniera più graduale per qualche errore, ma è sempre un parlare a posteriore. Gli errori capitano.

"Per me una favorita per la B adesso non c’è. Credo che la Sampdoria venga inserita nel novero delle favorite per il blasone, per la maglia, perché per quello che il nome rappresenta e richiama non puoi nasconderti. Però sono d’accordo con Pirlo quando dice che non bisogna prendere in giro i tifosi. Sappiamo tutti quali sono i problemi, da dove si viene, il patron che non può essere ancora il presidente, gli ostacoli per costruire la rosa, gli infortuni… Bisogna augurarsi che ad aprile la squadra sia nel gruppone per giocarsi la promozione, ma sicuramente non è la favorita.

"Giocare per la Samp deve essere sentito come un privilegio. È vero che la maglia può essere pesante, soprattutto per un giovane che magari sbaglia e sente 20.000 persone, estremamente vicine al campo, che rumoreggiano. La pressione però deve essere sentita come positiva. È il bello di poter indossare una maglia importante. I tifosi della Sampdoria sono uno stimolo. Va ricordato però che giocare a calcio ad alti livelli è difficile. Le categorie esistono per un motivo".