Nicolini: "Sampdoria, c'è un problema strutturale. Pedrola ha fatto la mezzala sinistra"
Ospite negli studi di Telenord durante "Forever Samp", l'ex blucerchiato Enrico Nicolini ha analizzato la sconfitta interna con il Brescia, che ha messo in evidenza limiti strutturali e tattici.
"Nel primo tempo la squadra ha fatto quel che doveva fare, mentre nel secondo si è spenta clamorosamente la luce. Ci poteva stare che l'avversario ti mettesse alle corde, perché a centrocampo i giocatori non hanno i 90' nelle gambe, ma la flessione non è possibile all'inizio del secondo tempo. Quando siamo in difficoltà, il nostro piano B qual è? Non basta cambiare terzino con terzino e mediano con mediano, evidentemente c'è un problema strutturale. Se siamo per 45' alla mercé dell'avversario bisogna analizzare la situazione, altrimenti l'inerzia continua.
Per far giocare Pedrola è chiaro a tutti che bisogna cambiare modulo, ma col Brescia quando è entrato ha fatto la mezzala sinistra. Per avere un po' di qualità in più, anche volendo mantenere la difesa a tre, andrebbe bene un 3-4-1-2 oppure un 4-3-3 sarebbe ottimale.
Tra le altre considerazioni sulla partita col Brescia, ogni calcio d'angolo che battevano era un pericoloso costante per noi. Sarebbe da chiarire anche la situazione Ferrari; se va in panchina penso sia disponibile. Ad oggi la Sampdoria non ha ancora incontrato squadre di primissimo piano, quindi sulla carta d'ora in poi la difficoltà sarà maggiore. Le parole di Sottil e Accardi? Bisogna saper usare in modo adeguato il bastone e la carota.
Tutino, che ha gamba e forza, ora è in difficoltà, non salta l'uomo, non dialoga più con Coda. Il problema è che non hai alternativa e sei costretto a farli giocare anche quando devono rifiatare".