Carrarese, Calabro: "Sampdoria non è una squadra da play out"
Il tecnico della Carrarese, Antonio Calabro, ha espresso soddisfazione per il punto conquistato in casa della Sampdoria, disputando buona parte della ripresa in inferiorità numerica:
“Prima di iniziare la disamina della gara, ci tengo a ricordare Marco Cacciatori, storico calciatore della Carrarese che oggi è venuto a mancare, a cui dedichiamo una prestazione del genere in un palcoscenico così prestigioso. Per quanto riguarda la partita, non posso che essere orgoglioso dei miei calciatori, siamo venuti qui al Ferraris disputando una gara di grande personalità e rischiando anche di ottenere l’intera posta in palio. Devo ringraziare la società per avermi messo a disposizione tutto il necessario per poter lavorare al meglio, lo staff tecnico e sanitario e i miei calciatori per la disponibilità e il coraggio. Cito un esempio tra gli altri, quello di Oliana, che ha giocato novanta minuti nonostante avesse riportato un’importante ferita alla testa. Le note positive non si limitano a quanto sopra evidenziato, perché ognuno dei ragazzi di questo gruppo mi dimostra uno spirito guerriero in ogni partita: Imperiale è sceso in campo nonostante fosse chiaro che non avesse novanta minuti nelle gambe e Coppolaro è rientrato in un match così delicato dopo un lungo stop, correndo fino all’ultimo scampolo di gara. In una serata del genere, non posso che ringraziare anche i tifosi che ci hanno seguito qui a Genova: nonostante la giornata fredda e festiva hanno cantato e supportato la squadra dall’inizio alla fine, dimostrando di essere encomiabili.
Non potevamo pensare di venire qui al “Ferraris” contro la Samp, impostando una partita per ottenere un risultato positivo e dominare ogni fase della gara - ha dichiarato in mixed zone, come riporta il sito ufficiale del club toscano -, senza non mettere in preventivo di rischiare qualcosa. Del resto, in questo periodo scendiamo in campo con grande frequenza e non è semplice preparare le partite, soprattutto di questo calibro, ancor di più, proprio perché reduci da un periodo di grandi difficoltà fisiche visti, anche, i molteplici giocatori indisponibili.
La Sampdoria non è una squadra da play out, credo che questo sia sotto gli occhi di tutti, dunque, immaginavo che sarebbero partiti all’arrembaggio, per cercare di sbloccare subito il match, ma avevamo idee chiare su cosa avremmo potuto trovare in campo e non abbiamo voluto permettere a loro di impostare la partita secondo il loro piano gara, anche considerate le grandi qualità individuali di cui dispongono. Sono orgoglioso dei miei ragazzi per l’atteggiamento con il quale, non solo hanno disputato questa gara, bensì l’intero girone d’andata, nonostante non sia l’unico fattore che ci consente di essere a 24 punti, poiché, come ripeto dall’anno scorso, questo gruppo possiede oltre che importanti valori tecnici, anche enormi qualità morali ed umane, il tutto ancora più esaltato dalla circostanza per cui molti interpreti della nostra rosa si trovano in una fase di grande freschezza fisica. Per noi, è stato ulteriormente uno stimolo constatare che gli addetti ai lavori e i bookmakers ci considerassero spacciati da agosto, sebbene il campionato sia ancora lungo e ricco di difficoltà.”