ESCLUSIVA SN - Ex Sampdoria, Cottafava: "Semplici, risultati con il gioco, empatia con squadra e tifosi"
Leonardo Semplici è il terzo allenatore della Sampdoria 2024 - 2025. Per commentare il momento blucerchiato, Sampdorianews.net ha intervistato l'ex blucerchiato Marcello Cottafava, attualmente allenatore del Vado dopo esperienze a livello giovanile compresa la Sampdoria Primavera, e giocatore alla Spal durante la gestione Semplici.
"Dopo un percorso di anni a livello di settore giovanile, Sampdoria compresa, ho voluto staccarmi per mettermi alla prova come allenatore nel calcio dei grandi. Da due campionati sono a a Vado, è una buona categoria, si sta cercando di fare le cose per bene grazie ad una società ambiziosa. Sono molto contento di questa esperienza, punto a dare il massimo e vedere se posso fare il passo nel professionismo".
L'attualità Sampdoria. "Provo senz'altro dispiacere ma mantengo sempre le speranze. Da osservatore esterno è impossibile capire le motivazioni che abbiano portato a tale situazione, senza poter vivere la quotidianità. La Sampdoria, considerando anche la tifoseria e la storia, deve togliersi dalla B il prima possibile e tornare nella massima serie. Serve però una solidità generale a 360 gradi per potersi consolidare l'anno successivo ed evitare i sali e scendi. Il cambio alla panchina è un altro segnale della società che segue la strada della ricostruzione. Già in attacco la Sampdoria ha tanta roba come potenziale, ma il fatto di partire con grandi attese può rappresentare un boomerang, se non si inizia con il piede giusto. Credo sia più che altro una problematica psicologica nella squadra rispetto a questioni tecnico - tattiche. Arrivare a fine anno con già due allenatori cambiati lascia certamente un po' perplessi, sono convinto che Semplici riuscirà a trovare la quadra".
La scelta Leonardo Semplici. "Lo conosco personalmente, l'ultimo mio anno da calciatore è stato vissuto alla Spal con la sua gestione nel 2016. Si vedevano già le sue qualità, con il passare degli anni è ulteriormente migliorato ed evoluto. Ricordo una persona squisita a livello umano, nutro fiducia sul fatto che trovi le chiavi giuste, le attese alchimia ed empatia con squadra e piazza. Tiene molto a questo aspetto, anche a Ferrara ha voluto vivere la città, la tifoseria, l'ambiente. Conosco il suo staff, è molto valido. In campo, anche quando ero un suo calciatore, vuole sempre giocare a calcio.
A Ferrara è partito e ha portato avanti il 3-5-2, ma poi si è adattato a cosa ha avuto a disposizione, anche a Cagliari. Punta a raggiungere i risultati tramite il gioco, ha tutte le caratteristiche per riprendere la retta via nel giro di breve tempo. Crede molto nelle sue idee ma prima vuole toccare con mano l'organico a propria disposizione per consentire ad ogni giocatore di poter rendere al 100%. Lo dimostrò anche a Ferrara con giocatori reduci da esperienze in D come Castagnetti, Zigoni e Finotto ad esempio. A prescindere dal modulo che verrà adottato, la Sampdoria punterà ad imporre il proprio gioco e a procurarsi spazi, non scenderà in campo in modo speculare sull'avversario, nè si baserà sulle ripartenze. È vicino il mercato di gennaio, potenzialmente utile per sistemare qualcosa in base alle sue indicazioni".
Si ringrazia l'ufficio stampa del Vado per la disponibilità.
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