Sampdoria, Sottil: "Ragiono partita per partita. Siamo entrati nella strada giusta"

03.10.2024 14:45 di  Emanuele Massa   vedi letture
Sampdoria, Sottil: "Ragiono partita per partita. Siamo entrati nella strada giusta"
TUTTOmercatoWEB.com

L'allenatore della Sampdoria Andrea Sottil ha parlato in conferenza stampa della partita di domani sera al Ferraris contro la Juve Stabia:

"La settimana è stata un’ottima settimana ma fa parte del passato. Ci lascia consapevolezza di quello che può fare questa squadra ma anche come deve giocare, con quale mentalità deve approcciare la gara. Dell’aspetto qualitativo non avevo dubbi. Quello che mi è piaciuto è l’approccio e la mentalità. Quando vedo le punte correre e prendere l’ammonizione al 90’ sono contento".

Verrebbe da dire che gli esami non finiscono mai dopo Modena. "Le partite sono tutte una sorta di esame ma vanno prese come il giusto equilibrio Né superficiali né troppo spavaldi. Bisogna arrivarci con l’equilibrio di queste gare. L’aspettò mentale non è altro che la nostra identità. Siamo entrati nella strada giusta e dobbiamo proseguire a tutta velocità. Le partite poi sono tutte scorbutiche, nelle squadre ci sono giocatori di grande qualità. Lo sappiamo ma anche noi le abbiamo, come abbiamo esperienza, passo e fame. Questa squadra ha dimostrato di voler essere protagonista di questo campionato. Dovevamo affrontare questo mini-ciclo con una sana spregiudicatezza".

E’ possibile che, avendo due attaccanti come Coda e Tutino, l’identità che sta cercando è quella di una squadra che non necessariamente deve sempre fare la partita? "Sono d’accordo con quello che dici semplicemente per un motivo: che le partite non sono tutte uguali. A Modena per esempio è stata una gara dove la squadra ha dimostrato maturità nel leggere queste situazioni. L’identità significa che la squadra deve comandare la partita, essere protagonista e aggressiva in avanti ma deve essere anche scaltra e mestierante che ci sono volte in cui devi soffrire".

Gli esterni stanno facendo molto bene. "I quinti devono pedalare. Noi abbiamo quinti forti e di gamba. In questo sistema di gioco devono essere attaccanti. Bene così ma ne devono arrivare ancora tanti".

Qualche ammonizione ingenua di troppo? "Sì. Quando chiedi ritmo e aggressività è chiaro che qualcosa puoi magari in eccesso di contrasto. E’ chiaro che in certe zone del campo bisogna saper temporeggiare e capire che quando l’uomo è girato, in zone non pericolose del campo, bisogna usare due velocità".

Fa delle tabelle per la risalita in classifica? "Dico la verità, non ho mai avuto tabelle da quando alleno. Nelle parti finali si fanno un po’ di conti, però non ne faccio tabelle. Io ragiono partita per partita".