Pagellone Sampdoria: Audero una certezza, Sabiri non scende in campo, Jesé isolato
Audero 7: al 13' sbarra la porta a Candreva restando in piedi sino al momento della conclusione dell'ex doriano. Si oppone alla punizione insidiosa di Sambia alla mezz'ora e fa buona guardia anche nella ripresa. Una certezza.
Zanoli 6,5: un buon prospetto che cresce d'intensità e personalità col passare dei minuti. Ha gamba e qualche buono spunto nella ripresa finalmente aiuta la Samp a provare a piangere anche da destra.
Nuytinck 6: ingaggia un duello fisico con Piatek e lo argina efficacemente. Ammonito, esce quando la Samp passa allo schieramento a due punte. Si conferma un buon soldato, che esegue e tiene alta la guardia, anche se quel giallo lo limita negli interventi.
(dal 60' Malagrida 6: si spende e si sacrifica, rimedia un giallo per evitare una pericolosa ripartenza avversaria. Non ha chance per impensierire Ochoa).
Amione 6,5: non molla mai. Arcigno e reattivo, tanto nel tackle quanto in break. Dà il massimo su ogni pallone e ben si adatta ai diversi schieramenti difensivi adottati dalla Samp nel corso del match.
Leris 6,5: partita giocata su buoni livelli di agonismo. A sinistra mostra buona intesa coi compagni e al 77' prova la conclusione sfruttando uno spunto di Quagliarella: Ochoa, sulla traiettoria, gli nega il goal.
Winks 6,5: ordine e disciplina, ma anche decisione nei contrasti. La verticalizzazione gli riesce nella seconda metà del match.
Rincon 6,5: partita intensa del General, che costringe spesso al fallo gli avversari.
Augello 6: tra i più intraprendenti nel primo tempo, prova a dare sostegno alla manovra offensiva blucerchiata con risultati alterni, ma buona volontà.
(dal 60' Murru 6: concentrato rispetto alle ultime apparizioni).
Cuisance 6: inizialmente sembra dover fare una convergenza, poi si affina e prende le misure agli avversari. Disputa un buon secondo tempo. Da annotare il tiro a giro al 66', di poco alto.
(dal 79' De Luca s.v.: ritorna in campo dopo una lunga assenza, per iniziare a riprendere il ritmo partita).
Sabiri 4: meno fioretto, più spada. Alla Samp serve sostanza, non leziosità. Solo un sussulto, con un tiro di interno collo al 7' di poco sul fondo, poi troppi errori e lentezza nella lettura dell'azione. Stankovic fa bene a sostituirlo e da quando lascia il campo, la squadra torna a giocare in undici.
(dal 34' Günter 6: provvidenziale su Maggiore a dieci minuti dalla fine. Buon senso della posizione).
Jesé 5,5: non gli si può gettare addosso la croce, perché viene servito ben poco da una Samp che non riesce a verticalizzare.
(dal 60' Quagliarella 5,5: più nel vivo dell'azione rispetto a Jesé perché più a suo agio nel giocare spalle alla porta. Manca di precisione nel finalizzare).
All. Stankovic 5,5: il modulo a una sola punta isola Jesé e tarda l'inserimento del secondo attaccante. Giusto togliere un apatico e lezioso Sabiri, i cambi danno vivacità alla Samp, ma perdura la sterilità offensiva e, ancora una volta, il reparto avanzato non punge.