Pagellone Sampdoria: Augello resiste, Askildsen e Thorsby male, Caputo illude

15.01.2022 17:03 di  Paolo Paolillo   vedi letture
Pagellone Sampdoria: Augello resiste, Askildsen e Thorsby male, Caputo illude
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Falcone 7: ottimo su Vojvoda e provvidenziale, subito dopo, su Sanabria. Graziato da Praet, imparabile le zuccate di Singo e Praet. Mostruoso sul cross di Brekalo deviato in maniera malandrina da Askildsen. Ancora su Singo respinge e poi salva su Pjaca. Poteva essere un massacro.

Bereszynski 5: anonimo primo tempo da parte del capitano di giornata, dolce in fase difensiva in più occasioni, tra cui quella del gol, dove lascia crossare due volte Vojvoda. La prima è medicata, la seconda letale. Soffre sempre le discese di Brekalo.

Dragusin 4,5: nel primo tempo si fa saltare da chiunque, perfino da Bremer. Si gira su Praet lanciato a rete, si fa spostare da Sanabria in più di un'occasione. Nel secondo tempo, inizia meglio con qualche chiusura e qualche colpo di testa, poi chiude per modo di dire su Lukic, che mette il pallone per il vantaggio granata.

Ferrari 6: il meno peggio dei centrali. Molto bene su Sanabria, annichilito quando lo marca lui. Anticipi, chiusure, tagli precisi. Comanda e tiene la linea e, centralmente, il Toro non sfonda. Esce per un fastidio al flessore (dal 33's.t. Conti 5,5: non entra benissimo, corre molto a vuoto in una situazione difficile).

Augello 6: tiene molto bene Singo, che è più grosso e veloce. Lui accorcia lo spazio con lui e non viene quasi mai battuto dall'ivoriano sulla corsa (dal 43' s.t. Murru s.v.: comparsa, non sposta nulla).

Thorsby 4,5: fa a sportellate aeree con tutti e, in una di queste, si apre come un cocco. Da lì in poi è spaesato e sbaglia un sacco. Capitale l'errore di valutazione sul cross che porta Singo a incornare il pareggio. Ha la palla del nuovo vantaggio, solo Rodriguez sulla linea nega la gioia del gol. Non la sua migliore partita.

Rincon 6: solido, silenzioso, efficace. Limita Lukic, ronzandogli intorno, e quando nessuno si propone lui, sfoggiando ottima tecnica. Si spegne nel finale, ma non possiamo sperare che dopo sei mesi di inattività sia lucido per tutta la partita. Ci darà una mano.

Candreva 5: torna dopo la squalifica e gli basta un minuto per (quasi) marcare presenza. Tiro su sponda di Gabbiadini fuori di nulla. Dopodiché, il nulla. Mollo in fase difensiva, inefficace in avanti. Vedasi l'occasione di sinistro su cross di Augello.

Askildsen 4: mezz'ala assieme a Rincon, in fase di non possesso è sistematicamente su Mandragora. Impreciso in ogni gesto tecnico. Si limita al compitino. Rischia l'autogol, cena pagata a Falcone. Settantacinque minuti sono un regalo per lui. (dal 33's.t. Ciervo 5: sbaglia quasi ogni giocata, non corre e si ferma – dopo 8 minuti che è in campo – andando dietro a Vojvoda. Imperdonabile, nonostante l'ottimo cross per Quagliarella che poteva dire pareggio).

Gabbiadini 5,5: non abituato al ruolo di sottopunta, è ingabbiato tra Lukic e Rodriguez. Quando può, però, fa male. Una sponda per Candreva dopo un minuto, poi l'assist per il gol di Caputo. Ci prova da fuori ma Milinkovic è attento. Sembra un po' sottotono fisicamente (dal 43's.t. Torregrossa s.v.: un fallo di mano e basta).

Caputo 6: Alla prima occasione, punisce la retroguardia del Toro. Aiuta tanto e si scontra con Bremer a lungo e, spesso, vince il duello, almeno per fare sponda (dal 33' s.t. Quagliarella 5,5: Non al meglio, si divora il pareggio, mandando a lato di testa un ottimo cross di Ciervo).

All. D'Aversa 4,5: Al netto delle assenze, la sosta toglie entusiasmo e smalto alla Sampdoria. Tre sconfitte, senza appello. Dice che la squadra corre, ma sembra che gli altri vadano il triplo. Inizia con un 4-2-3-1 assurdo, con Askildsen centrale e Thorsby ala sinistra. Sulla corsia di destra fatichiamo tanto, a sinistra Augello è bersagliato dalle discese di Zima e Singo. Juric lo fa capitolare, nonostante il regalo del vantaggio e qualche occasione qua e là. Servono grande calma e poche invenzioni.