IL SAMPDORIANO - Trasferte vietate e porte chiuse. Applauditevi...

28.09.2024 11:15 di  Diego Anelli   vedi letture
IL SAMPDORIANO - Trasferte vietate e porte chiuse. Applauditevi...
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Trasferte vietate alla massa, gare casalinghe a porte chiuse. Passano gli anni, siamo nel 2024 ma certe prese di posizione non passano mai di moda. Quanto accaduto nelle vicinanze del Ferraris mercoledì, con le palesi avvisaglie dei giorni precedenti, è di una gravità estrema e va condannato con decisione, senza dimenticare i rischi all'incolumità di civili, personale in servizio e un quartiere in balia di battaglie per strada anche in pieno giorno.

In un Paese normale verrebbero ricercati e puniti i colpevoli, sia sotto il profilo penale che in relazione all'aspetto strettamente calcistico e invece in Italia si va sempre ben oltre. Scattano puntualmente i "geniali" meccanismi destinati a colpire un'intera tifoseria e di conseguenza una società che, priva di responsabilità, è un'altra vittima costretta a pagare le conseguenze di un tot di partite senza pubblico. Di chi ha pagato un abbonamento, di chi si era già organizzato per andare in trasferta magari con la famiglia a Modena, Cittadella, chiedendo ferie e gestendo mille aspetti... non frega niente a nessuno. Si schiaccia un tasto e ciao a tutti, stadio o settore chiuso, anche ovviamente per le tifoserie ospiti di Sampdoria e Genoa che vanno a subire gli effetti di tali provvedimenti.

In Italia è sempre più facile, comodo (meno forze impiegate) e conveniente (più paytv) andare a colpire la massa, punendo chiunque per gli atti di violenza compiuti da altre persone e rischiando di condizionare campionati soprattutto nelle fasi cruciali. Da anni hanno voluto far passare la tessera del tifoso come la panacea di ogni male e allora se fingiamo di crederci, chi la possiede ha diritto di andare ovunque, anche dall'altra parte del mondo. E invece no... altri teatrini, prese in giro, discriminazioni e impedimenti alla libertà personale. 

Esempio recentissimo Cosenza. Trasferta ritenuta pericolosa per motivi di ordine pubblico, vietata ai non tesserati. Peccato che fino a pochi giorni prima della gara i tesserati fuori dalla provincia di Genova non potessero acquistare un biglietto... la "colpa"? Essere residenti altrove. Per non parlare di settori ospiti chiusi a prescindere in occasione di gare a rischio, con o senza tessera. E perchè? Questo è il calcio moderno, senza rispetto per nessuno. Applauditevi...